HONG HONG MODA SARS 2004
Moda sars 2004 A Hong Kong, gli stilisti disegnano e firmano le mascherine anti-polmonite atipica. E ne fanno un accessorio fashion. Con pizzi, disegnini o con i loghi, contraffatti, di Gucci, LV, Burberry…
Moda sars 2004 Le compagnie aeree distribuiscono ai loro passeggeri le mascherine anti-contagio, le farmacie sono prese d’assalto, nelle strade, sui mezzi pubblici, nei luoghi più frequentati di Hong Kong, ma anche di Singapore e di Bangkok, la gente ha il viso coperto da quel pezzetto di tessuto che impedisce al virus di attecchire.
La Sars a Hong Hong
La Sars, la polmonite atipica, sta spaventando l’Oriente. E non solo. Eppure anche un incubo può diventare un affaire di moda. Piano piano, da laggiù sono filtrate le prime notizie sul nuovo business delle mascherine. Visto che tutti la devono indossare, e non soltanto negli ospedali, tanto vale colorarle, decorarle, rallegrarle… Detto fatto, a Hong Kong qualcuno si è preso la briga di disegnare sulle mascherine i personaggi dei cartoni animati, da Hello Kitty a Winnie the Pooh, a Scooby Doo.
Tanto per cominciare. Disegnate, prodotte in serie e vendute in massa. Ma non solo. Qualcun altro ha preso i loghi, o i disegni tipici, di grandi marchi del fashion system (leggi Gucci, Burberry o Louis Vuitton) e li ha piazzati tra occhi e mento di tante donne e tanti uomini spaventati dal pericolo del contagio. Li hanno venduti a qualcosa come 200 euro. Ma quando sono state interpellate, le maison europee hanno negato di aver prodotto simili accessori.
Potenza del marchio
Potenza, soprattutto a Hong Kong, del marchio. Della griffe. Ma si viene anche a sapere che queste mascherine contraffatte non evitano il rischio perché sono fatte con normalissimo cotone o altri tessuti non sterili né protettivi, dal punto di vista medico. E infatti molti cittadini con gli occhi a mandorla sotto la mascherina alla moda, indossano quelle verdi, «sanitariamente» corrette.
A Hong Kong la chiamano orami «Mask Culture», la cultura della mascherina. Un certo Peter Lau, noto stilista di Hong Kong appunto, ne ha disegnati e firmati alcuni modelli che vende all’equivalente di quasi 38 euro l’una. Sono impreziosite di pizzo, oppure a pois, da coordinare al vestito. (10 aprile 2003)
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