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I Foo Fighters in pellegrinaggio negli studi di registrazione cult d’America

“Sono come chiese e monumenti, luoghi in cui si fa la storia” ha detto Dave Grohl

Dave Grohl dei Foo Fighters è stato intervistato da Billboard durante la presentazione della serie televisiva HBO -“Foo Fighters: sonic highways”, ed è sembrato alquanto insofferente riguardo alla noia causata dalla routine discografica.

Ed è per questo quindi, che per il nuovo album dei Foos in arrivo a Settembre, la band ha scelto un approccio diverso: “Avremmo potuto andare in studio, registrare un disco, poi partire per il tour e vendere un sacco di t-shirt”, ha spiegato l’ex batterista dei Nirvana, “Ma il punto fondamentale sta nel reinventare il processo che sta dietro al nostro lavoro”. Ecco la ragione, quindi, delle session nomadi in otto studi differenti – raccontate appunto nel documentario a puntate – sparsi ai quattro angoli degli Stati Uniti.

“Luoghi del genere sono pieni di energie”, ha assicurato lui: “Per quanto mi riguarda, per me sono come chiese e monumenti. La storia è stata fatta in posti così, in questo paese”.

I Foo Fighters hanno registrato a Austin, Chicago, Los Angeles, Nashville, nel Tennessee, a New Orleans, Seattle, Washington e New York: in veste di ospiti, durante le sedute di registrazione, sono intervenuti tra gli altri Buddy Guy, Dolly Parton, Chuck D, Gibby Haynes, Allen Toussaint e Gary Clark Jr.

 

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