I segreti di bellezza degli antichi egizi
Pensate che il makeup sia un’invenzione moderna? Vi sbagliate, gli egizi ne facevano ampio uso!
La beauty routine degli egizi è tanto artistica quanto antica, ecco quali sono i suoi segreti di bellezza
Sin dai primissimi anni del mondo egiziano (6000 a.c.) uomini e donne di ogni estrazione sociale erano liberi di mettere matita, eyeliner e rossetto.
Segreti di bellezza antichi egizi
Unica differenza, nemmeno tanto sottile, è l’utilizzo che gli egiziani facevano del make-up. Non era, infatti, solo per esaltare la propria bellezza, ma aveva dei significati ben precisi e veniva usato per diversi rituali.
Non a caso, il geroglifico usato per scrivere “trucco” si potrebbe tradurre con il termine “scrittura” o “incisione”, a significare la grande abilità che era richiesta per quest’arte.
Da quel che risulta agli storici, le donne egiziane preparavano la pelle al trucco prima di tutto. Come? Attraverso dei trattamenti ai sali del Mar Morto o con dei bagni di latte e miele. Questi ultimi estremamente popolari all’epoca.
Non solo viso, però, ma anche tutto il corpo. Come deodorante contro il sudore venivano usate delle pastiglie di incenso tritate e passate sotto ascelle e punti sensibili. Oppure, delicati olii profumati spalmati per ammorbidire la pelle.
Depilazione? Veniva fatta attraverso la tattica dello “sugaring”, oggi tornata in auge. Attraverso un composto di zucchero e miele venivano asportati i peli in modo molto delicato.
Dove venivano messi questi unguenti e gli oggetti utili per la beauty routine degli egizi? C’era tutta una serie di oggetti utilizzabili per la beuty routine, che sancivano anche lo stato sociale delle persone.
Gli oggetti della beauty routine degli egizi
Solitamente, i contenitori dei trucchi per gli occhi erano realizzati in materiali costosi come oro, vetro e pietre preziose. Gli oggetti utilizzati per tritare i pigmenti erano solitamente a forma di animali. Il tritare le polveri con questi oggetti infatti rappresentava in qualche modo attingere alla forza dell’animale rappresentato sull’oggetto.
La matita nera sugli occhi era utilizzata da entrambi i sessi, e con uno scopo fondamentale rispetto a quello della beauty routine degli egizi. Quello di proteggere gli occhi dal riverbero della forte luce del deserto.
A completare la beuty routine, ovviamente, un classico rossetto rosso. Sì, era di moda anche all’epoca. Si realizzava con l’ocra, unita a grasso animale o olio.
Immagini appartenenti alla collezione del MET museum
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