Il nuovo Mac
Milano, 1 settembre – Fedele al suo comandamento estetico, Apple ha presentato al mondo la sua nuova creatura: iMac G5. Il nuovo «Mac» interiorizza – è proprio il caso di dirlo – il concetto all in one, tipico dei notebook, i computer portatili. G5 non è però un portatile. Nasce infatti per fare bella mostra sulla scrivania dell’ufficio trendy, nella location del servizio di moda, nel salotto del professionista benestante e di buon gusto, ma anche nella cameretta del militante no-global contrario allo strapotere mediale dell’impero Win. Quest’ultimo dovrà però mettere insieme un gruzzolo di almeno 1299 dollari, necessari per acquistare il modello base.
Il nuovo G5 racchiude tutto il meglio della tecnologia Apple nella case rigorosamente bianco-ghiaccio, dove è alloggiato il monitor, un 17 o 20 pollici dalla risoluzione eccezionale, assistito da una potente scheda grafica in grado di rendere al meglio la grafica dei videogames dell’ultima generazione. Lo schermo è sostenuto da un elegante supporto in alluminio anodizzato, collegato al computer per mezzo di un giunto basculante. Il supporto è dotato anche un foro guida-cavo. La Cpu, il «cuore» del computer, può essere da 1,6 oppure da 1,8 Ghz. L’ultimo iMac supporta il sistema operativo Mac OS X, già sperimentato e quindi assai stabile. Ovviamente la nuova creatura della casa di Cupertino promette mirabilie soprattutto nell’uso multimediale ed è dotata di lettore Dvd o combo e scheda per la connessione wireless. Una delle nuove frontiere dell’informatica è infatti quella che punta a liberare l’utente dalla schiavitù dei fili di connessione ed Apple fa di tutto per essere all’avanguardia in questo senso.
Per scoprire tutte le possibilità del nuovo iMac G5, il modo più rapido è quello di visitare il sito aziendale.
Nella foto, il nuovo Apple iMac G5
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