In&Out Milano fashion Week, cosa non perdersi.
Moda

IN&OUT MILANO FASHION WEEK, COSA NON PERDERSI

Cosa vi siete persi durante la Milano Fashion Week? Ecco il nostro in&out.

L’In&Out della Milano Fashion Week? Vi mostriamo nei dettagli cosa ci è piaciuto e cosa, invece, avremmo potuto fare a meno di vedere.

IN.

Tra i marchi che abbiamo apprezzato maggiormente c’è il giovane Alberto Zambelli.

La sua collezione è leggera, evocativa. Un impianto creativo tradizionale e al contempo virtuoso che s’illumina di dettagli luxury intinti di bianche tonalità.

I nostri occhi non hanno potuto che apprezzare il sandalo gioiello di Prada con la sua superficie tempestata da cristalli rossi. Dalla silhouette elegante e sinuosa, può essere abbinato sia con look casual sia su outfit formali.

Nella nostra lista dei desideri non poteva mancare il tailleur maschile di Dolce&Gabbana realizzato con un Principe di Galles delux e con giacca doppia abbottonatura davvero interessante.

La giacca sarà il passepartout della collezione autunno/inverno 2019. Nel Nostro in&out della Milano Fashion Week entra di merito – ma con pollice all’insù – Fendi con il suo capospalla strutturato con profili in contrasto.

La prova di Daniel Lee in Bottega Veneta ci ha impressionati positivamente. Lo stilista ha dimostrato un forte temperamento, una capacità creativa ben calibrata. La sua gonna trapuntata a quadri dimostra un gusto personale raffinato e , allo stesso tempo, contemporaneo.

Chiude il nostro IN, Giorgio Armani con i suoi pantaloni alla zuava. Questo taglio di pantaloni mixa un animo gitano alla raffinatezza propria della griffe. I bottoni da metà polpaccio alla caviglia sono quel guizzo in più che lo rendono estremamente interessante.

OUT.

Nella nostra lista nera scivola il look cheap composto da un cappotto ricamato abbinato ad abito lingerie con stampa grafica opulenta della Versace FW19. Non aiutano, di certo, i guanti e il collo in eco pelliccia dalle tonalità fluo.

Nel nostro in&out Milano Fashion Week – ma stavolta con indice verso il basso – ci finisce anche la decolté in pelle di rettile firmata da Gucci. Un modello dalla linea per nulla armoniosa, da vecchia sciura.

Conclude i nostri OUT, Emporio Armani. Il suo abito con ricami in bassorilievo sono drammaticamente resi dozzinali da una cintura con aquilotto in metallo e cristalli. Non aiuta nemmeno la foggia classica, da tipico abito da cerimonia di provincia.

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