Italia-Svizzera, i tanti infortuni spaventano Mancini: chi schierare?
Nazionale contro la Svizzera “decimata” dagli infortuni: che farà Mancini?
Italia-Svizzera si avvicina con lo spettro degli infortuni. Archiviata la 12ma giornata di campionato con il derby della Madonnina terminato in parità, ricomincia la sosta nazionali. Gli Azzurri devono infatti affrontare due partite decisive in ottica qualificazioni al Mondiale 2022 in Qatar. La prima in programma è per venerdì 12 contro la Svizzera. Una sfida che rischia di partire in salita, poiché al c.t. Roberto Mancini mancano diversi titolari causa infortuni. Attualmente, il girone di qualificazioni a Qatar 2022 vede gli Azzurri e gli elvetici appaiati a 14 punti. Lo scontro diretto di venerdì prossimo, dunque, equivalerà come una finale. Solo la prima si qualifica direttamente. La seconda invece si giocherebbe la qualificazione assieme alle altre in un nuovo girone.
La situazione degli Azzurri: quante defezioni per la Svizzera!
Preoccupano in particolare la difesa e il centrocampo. La coppia juventina Chiellini-Bonucci, ai box per affaticamento muscolare, rischia di veder tornare solo uno dei due. Ci sarebbe il giovane ma già bravo Bastoni, se non fosse che dopo il derby di ieri sera è uscito anche lui affaticato. Probabile che ci sarà spazio per il romanista Mancini a fianco ad Acerbi. Anche l’atalantino Toloi risulta indisponibile per problemi muscolari. La mediana degli Azzurri risulta ancora più incerottata. Verratti è indisponibile per tutto il mese corrente a seguito di un infortunio ai muscoli obliqui dell’anca. Barella, uscendo ieri sera per essere sostituito, si toccava il flessore, evidente segno di un affaticamento. Pessina appena tornato da un infortunio frena il c.t. jesino. Anche Kean alza bandiera bianca, per un affaticamento muscolare che lo terrà lontano dal campo fino a dopo la fine della sosta.
La fiducia nelle riserve e una nuova scommessa in Nazionale: Pobega
tutti questi infortuni hanno per contro un vantaggio. Il fatto che l’attuale rosa di Azzurri può contare comunque su riserve di qualità ha fatto sì che esistono valide alternative. Guardando il centrocampo in particolare, c’è il blocco romanista Zaniolo, Pellegrini e Cristante, oltre al giovane Tonali, riconvocato. E poi c’è una new entry nel gruppo: Tommaso Pobega. Il mediano del Torino in prestito dal Milan ha ricevuto la prima convocazione in Nazionale Maggiore, risultando così l’ennesima nuova leva di molti giovani azzurri in questi tre anni. Improbabile che venerdì sera parta titolare dal 1′ (prima ci sono comunque Jorginho e Locatelli), ma il fatto di essere già lì significa che il c.t. crede in lui e può dire la sua in queste due partite decisive all’occorrenza.
Mancini: “Zaniolo e Pellegrini tornano a casa. Dobbiamo essere comunque tranquilli”
Proprio oggi Mancini, in conferenza stampa, ha parlato della situazione infortuni in casa Azzurri. Il tecnico marchigiano, pur non sottovalutando l’importanza della gara di venerdì, ha affermato che bisogna essere tranquilli. Ecco le sue parolepiù importanti:
“Credo ci siano giocatori bravi e giovani, forse hanno solo bisogno di giocare a un certo livello. Poi con un ragazzo giovane puoi aspettarti di tutto, in 6 o 12 mesi può cambiare tutto. Di giovani bravi ne abbiamo, bisogna solo aspettare un attimo e sperare soprattutto che possano giocare. Si migliora solo se si può giocare a un certo livello“.
Riguardo poi l’assenza di certi Azzurri ha detto:
“Zaniolo e Pellegrini non stanno bene, oggi tornano a casa. Barella lo valutiamo, non sembra sia nulla di preoccupante ma valuteremo in questi giorni. Gli altri dovrebbero essere apposto. Non abbiamo chiamato Pessina perché non era pronto, ma ora stiamo valutando anche lui“.
Mancini ha poi speso due parole sul novellino nel gruppo Tommaso Pobega:
“E’ qui perché se lo merita. Ha fatto tutta la trafila delle varie Under e ha fatto anche bene. Ha ottime qualità, è qui perché viene da diverso tempo in cui fa bene. Anche Frattesi sta facendo bene, ci sono tanti giovani che hanno solo bisogno di giocare“.
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