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Johnny Depp: non sarei un buon supereroe

In vista dell’uscita di Nemico Pubblico, Johnny Depp si è confessato in un’intervista

In vista dell’uscita del gangster movie Nemico Pubblico, Johnny Depp ha rilasciato un’intervista a un magazine italiano in cui ha parlato del lavoro di attore e non solo.

"Che cosa mi rende uomo? Essere un bravo papà per i miei figli Jack e Lily Rose: è tutto ciò che desidero. Sul lavoro credo che non sarei bravo a indossare i panni dell’eroe tipo Superman, preferisco il fascino del cattivo, ma nella vita privata, l’unica cosa di cui mi importa é essere un superpapà".

"Oggi si sta perdendo il senso di individualità: la tecnologia ci ha tolto la possibilità di vivere in modo semplice. Oggi conta solo il voyeurismo, di cui i reality show rappresentano l’ultima frontiera".

"Vivo in Francia con la mia compagna (Vanessa Paradis), lì la vita è più semplice e questo rappresenta un lusso per me: abitiamo in campagna, lontano dalle telefonate di agenti e produttori. Mi manca l’anonimato, passeggiare per strada senza essere riconosciuti. Sarebbe fantastico portare i miei bambini in un negozio al ristorante, a Disneyland o in qualsiasi altro posto senza che questa venga considerata una cosa strana".

L’attore non nasconde che in un certo modo vorrebbe essere come l’inafferrabile gangster John Dillinger che interpreta nel suo ultimo film: "Lui aveva la capacità di mimetizzarsi, di passare inosservato: ma erano altri tempi, gli uomini erano veri uomini, erano individui; se tornasse sulla terra per un giorno, penso che scapperebbe via gridando".

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