Dizionario Arte

Kneller, Godfrey

Pittore di origine tedesca che, trasferitosi in Inghilterra, divenne ritrattista di successo. Studiò ad Amsterdam con Bol, un allievo di Rembrandt, e successivamente in Italia, prima di andare in Inghilterra, probabilmente verso la metà degli anni Settanta del XVII secolo. La morte dei suoi rivali arrivata al momento opportuno (specialmente quella di Lely nel 1680) e la sua arrogante sicurezza gli permisero di ricoprire il ruolo di principale pittore di società e di corte dall’inizio del regno di Giacomo II (1685). All’ascesa di Guglielmo III e Maria II, nel 1689, fu nominato loro primo pittore insieme a Riley (diventando unico titolare quando Riley morì nel 1691); nel 1692 fu fatto cavaliere e nel 1715 fu nominato baronetto da Giorgio I, un onore senza precedenti per un pittore.
La produzione di Kneller era vasta ed egli fece grande uso di assistenti. Ai personaggi ritratti era richiesto di posare solo per un disegno del volto e poi si usavano espedienti efficaci per la realizzazione del rimanente. Si diceva che Kneller si occupasse a volte anche di quattordici personaggi in un solo giorno, ma l’idea che fosse a capo di una vera e propria fabbrica di quadri è esagerata. Il tipico ritratto che usciva dal suo studio era liscio e meccanico; le pesanti parrucche allora di moda poi rendevano i ritratti maschili alquanto monotoni. Ma Kneller era capace di lavorare a un livello più alto quando aveva un modello al quale rispondere in maniera speciale: esempi ne sono Il cinese convertito (1687, Kensington Palace, Londra) e Il Priore Matthew (1700, Trinity College, Cambridge). Molti altri esempi della sua opera, tra cui i ritratti del Kit-Cat Club, si trovano alla National Portrait Gallery, Londra. Ellis Waterhouse scrisse che Kneller “aveva un occhio incredibilmente acuto per il personaggio, era capace di disegnare e dipingere un volto con un’ammirabile economia di mezzi e manteneva, anche nelle opere minori, una certa virilità e qualità realistica che è una ventata di freschezza dopo le languidezze dell’epoca di Lely”. Nascita: Lubecca 1646; Morte: Londra 1723

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