Archivio

La Asti canta e recita Brecht

Milano, 2 ottobre 2006 – Il grande pubblico la ricorda soprattutto per la maiuscola interpretazione fornita nella corposa opera di Marco Tullio Giordana per il cinema (trasmessa di recente anche dalla televisione) La meglio Gioventù. Chi frequenta anche solo saltuariamente il teatro sa tuttavia che Adriana Asti è una delle attrici più complete e internazionali del nostro panorama artistico. Non poteva perciò mancare da parte sua un omaggio a Bertolt Brecht nel cinquantenario della scomparsa. Nasce così, prodotto dal Teatro Filodrammatici di Milano, con il musicista e compositore Alessandro Nidi, la regia di Giorgio Ferrara e i costumi di Maurizio Galante, Jadasmeeristblau (Tutti i mari sono blu), recital di testi e song tratte dal repertorio del drammaturgo di Augusta, con le musiche di Kurt Weill.
Tra i protagonisti assoluti del Novecento – il cosiddetto «secolo breve» – Brecht ha lasciato un miriade di testimonianze – a volte articolate e compiute, altre costituite da brevi accenni, frammenti, pensieri in libertà – del suo modo di intendere l’uomo e il mondo, alternando la sua visione tipicamente pessimistica sulle umane bassezze a momenti di struggente lirismo. Asti, dopo aver reso omaggio alla sua città natale con Stramilano (sempre accompagnata al pianoforte da Alessandro Nidi), ha composto un collage di questo eterogeneo materiale, realizzando un armonico alternarsi di brani noti – tratti per esempio da L’opera da tre soldi – ad altri meno frequentati e perciò forse anche più interessanti. Il titolo dello spettacolo è tratto da una canzone di Happy end. In scena dal 3 al 15 ottobre.
Nella foto, Adriana Asti

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!