Moda

La donna Agnona Spring/Summer 2016 è sofisticata ed essenziale

Agnona gioca su una leggerezza elegante e stilizzata tutta la sua collezione Primavera/Estate 2016. Gli outfit sono semplici e allo stempo sofisticati, resi essenziali nelle linee, privi di inserti decorativi e di qualsiasi elemento non necessario.

Una vocazione strutturale che rimane comunque ariosa, sottile e agile, percorsa da mobili dinamiche di frange. Geometrie estremamente fluide, libere e significanti, che accarezzano il corpo quasi senza sottolinearlo. Trasparenze che si intersecano e sovrappongono. Una gamma di abiti molto versatili e diversificati, destinati a un‘adorabile ragazza senza età, sicura del suo gusto e della propria allure, che sperimenta lunghezze diverse e affascina con una sensualità mai esibita. Una donna che si veste per sé stessa e non per gli altri. Niente tacchi alti per lei, niente applicazioni eccessive o bling-bling: al contrario, guarda direttamente alla natura, ai grandi paesaggi e agli smisurati e tersi cieli mediterranei lavati dal vento salmastro, ai deserti tra Taos e il mitico Nordafrica di Paul Bowles. Grafiche di stampe colorate Jungle si impaginano sul crêpe de chine. Si compongono tavolozze tonali e, nella maglieria, effetti tie and dye sapienti e apparentemente casuali. L‘imprinting della Maison, il suo peculiare arco di ricerca estetica, qui bilancia sexyness e astrazione, si delinea attraverso una cifra ancora più morbida e atemporale. Aristocratica e calibrata, ma al contempo sempre giovane e divertita. Un universo totalmente armonico nutrito di assonanze e contrasti. Lo chiffon animalier reinventa il classico pattern, dialoga con il macramè dorato dei paletot a uovo, con sahariane e safari jacket dal sapore di avventura. La palette è chiara e luminosa, devoluta alla piena luce, alle terre e al mare, intrisa di nuances evocative e imprendibili, fresche e preziose. Must il cammello dalle rivisitate fragranze coloniali e dalle sfumature rubate al deserto, il cipria, il phard. E ancora, riflessi d‘oro leggero e impalpabile che ricorda il sole primaverile. Non manca il binomio cielo acqua che filtra e interpreta la tramatura dei blu e degli azzurri. I tessuti, da Agnona, per tradizione raccontano una storia a parte, si rivelano quale asse portante di un‘intera concezione di stile e bellezza. Il fil rouge è  come sempre il cashmere delle Lanerie Agnona,  sia voile – semi-trasparente, abbinato ai caftani e alle giacche ultralight- che Light,  applicato su mantelle e poncho frangiati a taglio vivo. Per i climi più torridi è perfetto il panama brodé sfumato a rilievo, il suede dalla grammatura quasi impercettibile e il lino dei topkimono e degli ampi cropped pants. Il cady stretch si combina con il sablé di viscosa plissé per dare vita a gonne e vestiti passe-partout. Infine il faille di seta, grazie alla sua stessa texture mezzo ideale per costruzioni volumetriche e segni di sublimata couture

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