Arte

LA FOTOGRAFIA È ETICA

È “From There to Here, Immigration in the time of Fortress Europe” ad aggiudicarsi il master Award in questa quinta edizione del World Report- Documenting Humanity. Il progetto del fotografo napoletano Giulio Piscitelli, iniziato nel 2010 e non ancora concluso, documenta il flusso di migranti dal Medio Oriente e dall’Africa sub-sahariana verso l’Europa. Una testimonianza di un’odissea collettiva e individuale che “si propone di diventare una mappa on-line che con coordinate georgrafiche e immagini racconterà l’attuale situazione delle migrazioni verso l’Europa”, sempre più intense.
Il progetto sarà in mostra al Festival della Fotografia Etica di Lodi, andandosi così a riagganciare, in particolare, a un famoso scatto di Massimo Sestini, esposto nella retrospettiva Ho visto cose. L’immagine del 2014 del barcone carico di migranti salvato grazie all’operazione Mare Nostrum, di cui Sestini è stato un grande testimone oculare.

Ma il Festival quest’anno si concentra soprattutto sul “cibo che uccide” con approfondimenti sulla sfera nutrizionale e della sua produzione. Qui verranno indagate tematiche drammatiche a partire da Under Cane: A Worker’s Epidemic di Ed Kashi fino a A Life Apart: The Toll of Obesity di Lisa Krantz. La storia di Hector che per tutta la vita ha dovuto combattere contro la malattia, fra derisioni, dolore e perdita di speranza fino a farsi uccidere dal cibo che per tanto tempo è stato il suo unico amico. Perché non lo ha mai rifiutato.

 

Festival della Fotografia Etica

10-11, 17-18, 24-25 ottobre

Sedi Varie

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