Moda Olimpiadi 2021
Moda

La moda alle Olimpiadi 2021: i grandi marchi vestono gli sportivi

Le partnership tra i colossi della moda e le nazionali sportive continuano a Tokyo 2021

La moda alle Olimpiadi 2021. Ebbene sì, negli ultimi anni quando si parla di Olimpiadi è quasi impossibile lasciare da parte l’aspetto fashion. Indimenticabile Rio 2016 con la collaborazione tra il colosso francese Louis Vuitton con Nike, fornitrice ufficiale di quell’Olimpiade.

O le divise di Stella McCartney a Londra 2012, che deluse le aspettative britanniche nella sua collaborazione con Adidas. È un evento che ormai racchiude i valori di una società, e non può trascurare anche la moda. E i grandi marchi lo sanno bene.

Moda Tokyo 2021
Francia sfila in Lacoste

Moda Olimpiadi 2021: Armani per l’Italia

Quest’anno, come nel 2016, è stato Armani a disegnare le divise della squadra italiana, composta da 300 atleti. Un look che ha suscitato perplessità nel mondo del web, soprattutto se paragonato alle divise create dallo stesso designer per la nazionale italiana di calcio. Infatti, per l’evento sportivo che tutti aspettavano il marchio italiano ha optato per un completo in poliestere tricot riciclato bianco, con una grafica ispirata al Sol Levante giapponese.

Moda Olimpiadi 2021
Divise Italia 2021

La pagina ufficiale di Emporio Armani tiene a precisare che gli abiti sono realizzati con tessuti riciclati. Il bianco rappresenta la purezza dello sport, con la grafica del tricolore italiana che risalta inconfondibile. È un omaggio all’unità e al patriottismo, che però non ha raggiunto il mondo della Rete.

Ad essere criticata è soprattutto la scelta del bianco invece del classico azzurro, per non parlare della particolare stampa tricolore. Nonostante ciò, gli italiani hanno sfilato mostrando a tutto il mondo la felicità di poter gareggiare dopo cinque anni da Rio.

Ralph Lauren negli Stati Uniti

Chi altro poteva rappresentare meglio gli ideali americani? Ralph Lauren, come a Rio, si è preso a carico la responsabilità di vestire la squadra statunitense. E ovviamente sfodera la carta della sostenibilità. Le tute realizzate dal brand americano utilizzano materiali a basso impatto ambientale.

Una giacca grafica bianca con lo stemma americano sulla spalla si abbina a una classica Polo e jeans bianchi. E ovviamente non può mancare un richiamo al classico blazer blu scuro nel colletto della giacca, il cavallo di battaglia delle divise firmate Ralph Lauren. La novità? Una cintura in poliestere Repreve, derivato dalle bottiglie riciclate. Come dice David Lauren: «Se ci riuniamo per partecipare e competere, dobbiamo anche sentire la nostra responsabilità di proteggere il pianeta che chiamiamo casa».

Moda Olimpiadi 2021
Divisa Usa Tokyo 2021

Il caso del Giappone: via agli stilisti indipendenti

Gli ospiti di queste Olimpiadi tendono invece ad andare controcorrente. Alla sfilata d’apertura di venerdì 23 luglio, la cantautrice giapponese Misia si è esibita nell’inno nazionale vestendo lo stilista indipendente Tomo Koizumi. Lo stilista giapponese ha debuttato solo nel 2019 con una collezione “fiabesca”, così definita dalla stampa internazionale. E l’abito di Misia ne è la prova.

Un vestito fastoso, realizzato con quintali di strati di tulle maneggiati come se fossero origami. Ricorda una composizione architettonica, con spalle rigonfie e gonna ampia, completata nel fondo da un’esplosione di colori. È senza dubbio un abito che farà la storia delle Olimpiadi.

Moda Olimpiadi 2021
Misia alle Olimpiadi di Tokyo

A questi si possono aggiungere Lacoste e Le coq Sportif per la nazionale francese e Ben Sherman per il Regno Unito, con una collezione dedicata ai giochi olimpici del 1964. O anche Telfar Clemens per la Liberia, con 70 pezzi unisex. Insomma, le partnership tra i grandi brand della moda e le varie nazionali resistono anche in questa Olimpiade. Due mondi che sembrano agli antipodi entrano sempre di più in sintonia, rappresentando al meglio gli ideali e l’essenza della propria nazione.

 

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