Fuksas
Design,  Architettura

LA NUVOLA DI FUKSAS È QUASI PRONTA

Dopo una lunghissima attesa verrà inaugurato il nuovo centro congressi a Roma. Opera di Massimiliano Fuksas, è conosciuto come la Nuvola, nonostante il nome non piaccia all’Archistar

 

 

Finalmente il nuovo centro congressi, opera di Massimiliano Fuksas è pronto per essere inaugurato. Conosciuto come la “Nuvola”, nome non gradito all’Archistar, aprirà le sue porte il 29 ottobre dopo 18 anni di progetto e otto dalla prima pietra.

Neanche troppo a osservare le vicissitudini che hanno accompagnato costruzione dell’edificio: nel 1998 è stata vinta l’assegnazione del progetto. La pratica è in mano al vecchio Eur S.p.A, azionista di maggioranza il Tesoro e il proprietario per il restante 10% il Comune. Nulla di fatto. Si procede con un’altra gara d’appalto per la costruzione. Nuova assegnazione, nuova burocrazia. Solo con l’ausilio di Enrico Pazzali si muove qualcosa.

Oggi la soluzione pare essersi risolta secondo quanto ha affermato il premier Matteo Renzi «il 29 ottobre inaugureremo anche la Nuvola di Fuksas all’Eur, altra opera ferma per decenni, purtroppo, bloccata da assurdi ritardi, ma fondamentale per il rilancio del turismo congressuale in Italia e a Roma». Un’opera bellissima, costata 275 milioni di euro come previsto, rallentata da infinite scartoffie e sgambetti, come racconta l’Archistar in un’intervista al Corriere della Sera.

Sarà uno dei tre edifici fondamentali per l’attività urbana della città, sorgerà all’Eur e non sarà solo un centro congressi. «Qui vedrei bene fashion, design e arte. A Roma manca realmente tutta l’arte contemporanea, che invece deve tornare in questa città dove ci sono grandi galleristi e collezionisti. Dobbiamo vedere se riusciamo a ripetere quanto avvenuto con le sorelle Fendi, che sono una parte importante della vita culturale di Roma, non solo borse e vestiti. Questa zona deve diventare un’area dove l’arte non venga dimenticata. Non dico di realizzare un museo di arte contemporanea ma un luogo dove vi possano essere installazioni temporanee e magari ristoranti in modo che le famiglie possano venire”. Così afferma Fukas nel parlare del progetto ora completo al 98%.
 

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