la regina degli scacchi
Cinema

La serie Netflix “La regina degli scacchi”: il genio di una donna

La genialità sovrana in un mondo maschilista. La regina degli Scacchi in uscita il 23 ottobre, su Netflix

La regina degli scacchi“. La serie Netflix originals racconta l’avvincente storia di una giovane, prodigio degli scacchi. Beth grazie al suo intelletto si farà spazio in un mondo di soli uomini.

Gli scacchi e il cinema

Gli scacchi. Connotato da uno storico maschilismo, è uno sport in cui due persone, sedute una di fronte all’altra a malapena parlano o si muovono. Nonostante la staticità del gioco, quest’ultimo ha da sempre affascinato il cinema fin dall’epoca del muto.

Tratto dall’omonimo romanzo (“Searching for Bobby Fischer”), “La regina degli scacchi” segue la medesima storia di un orfano prodigio degli scacchi, ambientata negli anni della Guerra Fredda.

la regina degli scacchi
Sotto Scacco

In “Sotto Scacco“, grande film del 1993, il bambino prodigio Josh trascorre la propria vita intrappolato tra due grandi figure: Bruce Pandolfini, suo maestro di gioco e Vinnie.

Lo stesso Pandolfini ha svolto un ruolo di rilievo nella miniserie firmata Netflix, fungendo da consigliere tecnico nelle scene di gioco.

Trama

L’intero intreccio ha inizio con Beth Harmon (Anya Taylor-Joy) in un elegante hotel parigino degli anni Sessanta. La scena ritrae la protagonista che, nell’intento di scacciare i postumi della sbornia, si precipita ad una conferenza stampa sul suo ultimo torneo.

Questo però non è altro che un fake-out. Le immagini fungono da mero media res, un espediente generalmente utilizzato dagli sceneggiatori quando temono che gli inizi delle loro storie non possano ottenere il livello di entusiasmo ricercato.

La regina degli scacchi” racconta la storia di una bambina rimasta orfana in seguito al suicidio di sua madre (Chloe Pirrie), genio matematico afflitto da una grave malattia mentale.

Gli anni trascorsi in orfanotrofio risultano essere decisivi per lo svolgimento dell’intero racconto. Qui compariranno due elementi costanti e fondamentali: il tranquillante “Librium” e il gioco degli scacchi. Nello specifico sarà il custode (Bill Camp) ad introdurla agli scacchi. Questo evento sarà in grado di sbloccare una “stanza segreta” all’interno della sua mente matematica, in cui tutto ha un senso. Un luogo in cui la ragazza si sentirà “al sicuro” ed in grado di assumere il controllo della sua vita.
Di qui in poi, sdraiata sul suo letto, trascorrerà notti insonni a fissare il soffitto dove apparizioni spettrali di scacchiere sembreranno farle giocare tutte le mosse che desidera.

La serie, Netflix original, segue l’ascesa di Beth al vertice del competitivo mondo degli scacchi, attraverso un intreccio di racconti sul lavoro e le sofferenze che la giovane ragazza sopporta pur di raggiungere la vetta.

Quello che nasce come uno spettacolo intelligente, si trasforma nel ritratto di una donna ambivalente, in lotta continua con la sua genialità e la sua psiche.

La regina degli scacchi è un’esposizione avvincente, prodotta per un pubblico adulto e curioso è sicuramente una serie da assaporare.

Beth Harmont
Beth Harmont

 

Non perdetevi “La regina degli scacchi” (“The Queen’s Gambit”) in uscita il 23 ottobre su Netflix.

 

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