La Tour, Georges
Dizionario Arte

La Tour, Georges de. Pittore francese

Georges La Tour

La Tour, Georges. Pittore francese, attivo soprattutto a Lunéville, nel ducato di Lorena; era il luogo di nascita della moglie ed egli vi si stabilì nel 1620, tre anni dopo il matrimonio. Ai suoi tempi era tenuto in grande considerazione (Luigi XIII, il cardinale Richelieu e il duca di Lorena possedevano suoi dipinti), ma il suo nome cadde nell’oblio dopo la morte, sino a che, nel XX secolo, non fu riscoperto e accolto come uno dei più ispirati pittori caravaggeschi.

Non esistono molte notizie sulla sua vita (benché si sappia che era arrogante e che i suoi rapporti con i vicini erano difficili) ed è ancora oggetto di disputa dove abbia acquisito la conoscenza dello stile caravaggesco, se visitando l’Italia, se tramite i pittori della scuola di Utrecht come Van Honthorst o se grazie a un intermediario del luogo come Jean Le Clerc, che aveva lavorato con Saraceni a Roma ed era tornato in Lorena dopo il 1622 (dopo la registrazione del battesimo non si possiedono altri documenti su La Tour sino al 1616, quando aveva già ventitré anni; si ipotizza che negli anni precedenti avesse viaggiato all’estero, ma sulla sua formazione non si ha nessuna notizia).

Come Honthorst

Come Honthorst, La Tour è particolarmente legato alle scene notturne e all’uso della candela come unica sorgente di luce nel quadro. Tuttavia, La Tour tratta la luce con maggiore delicatezza e sensibilità ed è più grandioso nella composizione ma più ombroso negli stati d’animo.

Nei suoi lavori maturi liscia le forme delle figure sino a farle avvicinare a una generica semplicità, raggiungendo una sensazione di serenità monumentale che si ritiene rappresenti l’essenza del classicismo del Seicento francese non meno dei dipinti di Poussin e di Philippe de Champaigne, nei loro diversi ambiti.

Molti dei quadri di La Tour sono firmati ma soltanto tre riportano una data –Il Pagamento dei debiti (data appena leggibile, di cui sono state proposte varie interpretazioni; Picture Gallery, L’vov, Ucraina), Il Pentimento di san Pietro (1645, Cleveland Museum of Art); La rinnegazione di san Pietro (1650, Musée Beaux Arts, Nantes) -e vi sono molte discussioni sulla cronologia.

Le opere degli inizi

Le opere degli inizi della carriera di La Tour, Georges sono scene luminose con contadini o giocatori d’azzardo; presentano uno spirito ben diverso rispetto alle calme e maestose immagini religiose della sua maturità e sono oggetto di controversia per quanto riguarda sia l’attribuzione che la datazione.

Si  ipotizza e vivacemente discusso che La diseuse de bonaventure (La buona ventura, Metropolitan Museum, New York) sia un falso moderno. Benché non si neghi che la maggior parte dei primi lavori siano autentici dipinti del Seicento francese (e di alta qualità), la loro attribuzione a La Tour (che si basa quasi interamente sulle evidenze stilistiche) si è messa in discussione.

Un altro problema

Un altro problema sorge dal fatto che molti degli studi sicuramente autentici di Georges La Tour esistono in più di una versione e che le copie (o apparenti tali) a volte sono di qualità elevatissima: la versione del Saint Sébastien soigné par Irene del Louvre di Parigi, e della Gemäldegalerie di Berlino, per esempio, sono entrambe di straordinaria bellezza.

Il figlio di La Tour, Étienne (1621-1692) lavorò nell’atelier del padre e potrebbe essere l’autore di alcune copie. Non sono conosciute opere sicuramente sue, ma L’educazione della Vergine (Frick Collection, New York), firmata ‘de La Tour’, si attribuì al pittore.

Nascita: Vic-sur-Seille 1593;
Morte: Lun 1652

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