Arte,  Intesa Sanpaolo per l'Arte

L’affresco di Cornaredo risorge

Cinque terremoti nel 1117 fecero crollare la chiesa di San Pietro all’Olmo (Cornaredo) Oggi grazie al progetto “Restituzioni” di Intesa Sanpaolo e a Gallerie d’Italia le migliaia di frammenti di intonaco affrescato hanno ripreso vita.

L’Affresco

L’affresco di Cornaredo: quando nel 2004 iniziarono i lavori per l’impianto di riscaldamento nella chiesa di San Pietro all’Olmo emersero dagli scavi migliaia di frammenti dell’affresco che ornava la chiesa dove giacevano sepolti dal Cinquecento.

La Sovrintendenza, intervenuta tempestivamente, raccolse il materiale in ben 250 cassette e grazie all’intervento di Carlo Bertelli, ex sovrintendente ed ora membro del comitato scientifico del programma “Restituzioni”, il programma di restauri del patrimonio artistico italiano promosso da Intesa Sanpaolo, si pianifico il lavoro di recupero.

L’intervento fu affidato a Stefania Tonni, restauratrice bresciana specializzata nel recupero di affreschi e pitture murali antiche. Un lavoro enorme iniziato senza alcun punto di riferimento delle immagini originali che ha richiesto una vera e propria ricerca degna di un detective dell’antichità che ha richiesto quasi tre anni di incessanti attenzioni.

Il lavoro è stato iniziato nel laboratorio di Stefani Tonni e successivamente per questioni di spazio  il coordinatore di Gallerie d’Italia Giovanni Morale ha individuato alcuni locali per accogliere la mole di frammenti e poter proseguire la catalogazione e la ricostruzione dell’affresco.

Presto fu chiaro che di circa 30 metri di pareti che si sviluppavano in tre fasce decorative , i frammenti coerenti per colore e disegno erano solo un 20 per cento.

Sono state individuate con un lavoro certosino tracce di Storie dei miracoli di Gesù, della Resurrezione di Lazzaro e della Resurrezione del figlio della vedova di Naim un programma di affreschi importanti e che sarebbe andato perduto per sempre senza l’intervento di Intesa Sanpaolo con “Restituzioni”.

Tutto ciò che poteva essere ricostruito sarà presto pronto per essere collocato a Cornaredo, presso la chiesa di San Pietro all’Olmo.

L’operazione ha un grande valore perché gli affreschi sono una rara testimonianza della pittura lombarda della fine del XI secolo.

Programma “RESTITUZIONI” di Intesa Sanpaolo

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