Lindsay
Famiglia di artisti australiani, che comprende cinque figli del dottor R.C. Lindsay di Creswick, Victoria: Percy Lindsay (1870-1952), pittore e grafico; Lionel Lindsay (1874-1961), critico d’arte, acquarellista e grafico che utilizzava la penna, l’acquaforte e la xilografia e che contribuì a creare un interesse per la collezione di stampe originali in Australia; Norman Lindsay (Creswick 1879-Sydney 1969), pittore, grafico, critico e romanziere; Ruby Lindasay (1887-1919), grafica; Daryl Lindsay (1889-1976), pittore e direttore della National Gallery di Victoria dal 1942 al 1956. Anche il figlio di Norman, Raymond (1904-1960), e la moglie di Daryl, Joan (1896-1984), erano pittori. Per più di mezzo secolo questa famiglia, con l’uno o l’altro dei membri, ebbe un ruolo importante nell’arte australiana. La figura più interessante fu Norman Lindsay, che secondo Robert Hughes (The Art of Australia, 1970) “può rivendicare d’essere la personalità più efficace che il mondo artistico australiano abbia mai visto”. Egli credeva che il maggiore impulso dell’arte e della vita fosse il sesso e la sua opera fu spesso denunciata come pornografica. Tuttavia quando a Londra, nel 1923, William Orpen vide alcune opere di Lindsay in una mostra di arte australiana, commentò che esse erano “certamente volgari ma alla fine non indecenti. Sono terribilmente mal realizzate, non mostrano alcun senso del disegno e soffrono di una totale mancanza di immaginazione”. Il figlio di Norman, Jack Lindsay (1900-1990) era uno scrittore che si stabilì in Inghilterra nel 1926. I suoi libri comprendono biografie di molti grandi artisti, in particolare di Courbet (1973) e di Turner (1966).
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