Architettura,  Design

L’Occidente in Africa, sfumatura verde Boeri

L’Africa come l’occidente affronta l’emergenza climatica e l’architettura verde di Boeri offre la sua soluzione.

L’architetto italiano Stefano Boeri, famoso nel mondo per i suoi Boschi verticali, porta l’occidente in Africa con i suoi verdi palazzi, traboccanti di piante.

Boeri Africa Verde
Boeri Africa Verde

Decisamente il verde è la sua sfumatura di colore e la pone come legame tra due realtà distanti, ma destinate ad essere sempre più interconnesse: il nord Africa e il prototipo economico urbanistico occidentale.

Terreno di questo progetto è l’Egitto e più precisamente il quartiere Maspero di El Cairo.

Infatti a sentire Francesca Cesa Bianchi, partner di SBA (lo studio Stefano Boeri Architetti), Cairo può diventare la prima metropoli nord africana a fronteggiare la riconversione ecologica nella sfida dell’emergenza climatica.

Tuttavia il sole scotta, le piante se ne nutrono, restituendoci ossigeno, ombra e fresco, facendoci risparmiare. Tutto ciò Stefano Boeri l’ha ben afferrato, sfruttandolo a nostro vantaggio.

Senz’altro, lo strumento risolutorio in questa nostra crisi climatica è il verde che la cementificazione selvaggia ha relegato a striminziti e claustrofobici fazzoletti.

Come è strutturato il progetto verde di Boeri al Cairo.

Oltre all’innesto di palazzine verdi e boschi verticali, la conversione ecologica del Cairo prevede una campagna di sensibilizzazione per rendere verdi i migliaia di tetti piani della città.

A cui si aggiunge la “vegetalizzazione” delle facciate e la realizzazione di un sistema di corridoi verdi che innervano El Cairo, riunendosi infine in un grande bosco orbitale.

Si sviluppano nuovi insediamenti residenziali, con nuove tecnologie di costruzione. In questi luoghi si spera la classe media della città possa riprendere un intensa vita metropolitana con i servizi, le attrazioni del centro e del lungo Nilo.

La verde architettura di Boeri in Africa
La verde architettura di Boeri in Africa

La preziosa collaborazioni tra Italia e Africa di Greener Cairo.

SBA con la partner locale Shimaa Shalash e la collaborazione della paesaggista Laura Gatti, hanno presentato il visionario progetto di “Greener Cairo”. Quest’ultimo prevede sei strategie di demineralizzazione della metropoli egiziana.

Infatti si immagina un sistema verde di spazi pubblici, con un nuovo Orto Botanico a protezione dall’interscambio stradale che separa il distretto di Maspero dal Museo Egizio.

Le specifiche tecniche del verde progetto egiziano di Boeri.

In totale l’area verde supererà i 3600 mq. Una superficie equivalente alla pianta della costruzione. Si prevede che i tre nuovi boschi verticali saranno autosufficienti dal punto di vista energetico. Potranno assorbire circa 7 tonnellate di anidride carbonica in un anno e produrre 8 tonnellate di ossigeno.

Inoltre i tre cubi verdi, un hotel e due palazzine residenziali, la cui realizzazione è stata commissionata al costruttore egiziano MISR Italia Properties, sono l’emblema di un architettura funzionale e lungimirante.

In pratica le caratteristiche strutturali misurano 30 metri in altezza e in larghezza. Gli edifici ospitano 350 alberi e oltre 14000 arbusti e sempreverdi, di 100 diverse specie. Un terzo di quelle viventi nell’intera città del Cairo.

Infine il completamento è previsto per il 2022.

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