osteria di marechiaro
Spettacolo,  Opera

L’Osteria di Marechiaro, l’opera di Paisiello su RAI 5

Nell’allestimento di De Simone, va in onda il 1 ° luglio su Rai 5 l’opera L’osteria di Marechiaro

L’osteria di Marechiaro, l’opera di Giovanni Paisiello va in onda su Rai 5, nella versione allestita da Roberto De Simone. Continua l’impegno sull’opera nella programmazione Rai Cultura, che propone L’osteria di Marechiaro su Rai 5, alle ore 21.15 di mercoledì 1 luglio. Contemporaneamente sarà possibile seguire la diretta su Raiplay.

L’opera che vedremo in tv è andata in scena al Teatro San Carlo di Napoli nel 2001 in collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Majella. Diretta da Donato Renzetti, per la regia di Roberto De Simone, tra gli interpreti troviamo Monica Baccelli nei panni di Lesbina, Marina Comparato in quelli di Chiarella, Mina Yamazaki come Dorina, Filippo Morace come Conte di Zampano e Antonio Siragusa nel ruolo dell’abate Scarpinelli.

Per De Simone l’opera di Paisiello è una tappa fondamentale del recupero della tradizione napoletana sei-settecentesca.  Vediamo ora nel dettaglio la scheda dell’opera, corredata di trama, personaggi e storia.

L’Osteria di Marechiaro: scheda dell’opera

L’Osteria di Marechiaro è una commedia per musica in due atti di Giovanni Paisiello (1740-1816) su libretto di Francesco Cerlone, da molti considerato il Goldoni napoletano. Prima rappresentazione: Napoli, Teatro dei Fiorentini, carnevale 1769.

osteria di marechiaro

Personaggi:

  • Lesbina (soprano);
  • Chiarella (soprano);
  • Spiritello (soprano);
  • Peppariello (soprano);
  • Federico (soprano);
  • l’abate Scarpinelli (tenore);
  • il marchese Olivieri (tenore);
  • Carl’Andrea (basso);
  • il conte di Zampano (basso).

Il borgo di Marechiaro, lungo la riviera di Posillipo, faceva parte della mitologia napoletana come soggetto di vedute pittoriche, meta di escursioni in battello, luogo di svaghi signorili.

Nel 1768 quel fecondissimo scrittore teatrale che fu Francesco Cerlone, autore di commedie in prosa e libretti d’opera, vi ambientò una delle sue più fortunate commedie per musica. L’opera andò in scena per la prima volta al Teatro dei Fiorentini nell’inverno del 1768, con la musica di Giacomo Insanguine detto Monopoli.

La prima versione ebbe successo e di fatti non si capisce perché sia poi stata sostituita da una seconda di Paisiello (rappresentata probabilmente nel carnevale successivo, con alcune varianti nel testo). Fatto sta che l’opera paisielliana andò in scena e soppiantò il lavoro precedente.

La trama dell’opera di Paisiello

La commedia di Cerlone è articolata in soli due atti, mentre il terzo atto richiesto dalle consuetudini teatrali dell’epoca è sostituito da una farsa autonoma con maschere, intitolata La Claudia vendicata.

 Il protagonista è un conte dai gusti semplici e molto poco aristocratici, tanto che si esprime in dialetto. La sua villa è proprio a Marechiaro, luogo degli eventi. Il povero conte è assediato da vari personagi in seguito a delle promesse matrimoniali non mantenute.

La trama si dispiega quindi, seguendo il filo di varie tresche, che si concludono con le nozze tra il conte e Chiarella.

L’opera ha il pregio di mescolare eventi magici e quadretti di genere. La musica di Paisiello, che all’epoca aveva alle spalle solo cinque anni di carriera, risulta di una straordinaria versatilità.

Per maggiori informazioni sull’opera leggi la voce completa del nostro Dizionario dell’Opera

Non perderti domani sera, giovedì 2 luglio, L’italiana in Algeri di Rossini! leggi qui

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