Lutz Huelle alla direzione creativa di Delpozo. Lutz Huelle
Moda

LUTZ HUELLE ALLA DIREZIONE CREATIVA DI DELPOZO?

La Maison spagnola chiude definitivamente il capitolo Josep Font. Lutz Huelle in dirittura d’arrivo?

Il giro di poltrone nella moda va spedito. Una roulette russa, insomma. fortunatamente, però, nessuno cade sotto i colpi di mortaio. Chiuso il rapporto con Josep Font, a Delpozo non rimane che sondare il territorio. E parrebbe che, tra i nomi papabili ci sarebbe quello di Lutz Huelle.

Lutz Huelle alla direzione creativa di Delpozo- Look AI 2016/17
La decontestualizzazione di Huelle nella collezione autunno/inverno 2016-17

Il suo nome forse non sarà famigliare a molti ma il suo background migliore scorre nelle sue vene artistiche.

Huelle si laurea al Central Saint Martins di Londra e per tre anni, dal 1995 al 1998, occupa il ruolo di designer in Martin Margielacollaborando nelle collezioni Artisanal e Knitwear.

Successivamente lancia, a Parigi, la sua eponima griffe con il compagno David Ballu.

Durante la carriera, Lutz riceve premi ambiti come l’ANDAM – tra i più importanti meriti dedicati alla moda francese – e l’Ackermann Prêt-à-porter al GWAND di Luzern, Svizzera.

Nel 2000, inoltre, è stato consulente presso Max Mara e tutt’oggi ricopre il ruolo di visiting tutor presso il Central Saint Martins di Londra e per l’Ecole de la Chambre Syndacale di Parigi.

Luzt Huelle, il dadaista della moda.

Lutz è riconosciuto nel mondo del fashion biz per l’abilità di decontestualizzare gli indumenti proposti in passerella.

Le forme classiche  reinventano una nuova storia, aprendo il varco a visionarie strutture. Si riallacciano, così, a nuove ed inaspettate forme mescolate, sapientemente, in un mix di culture e sottoculture, di stili differenti.

Se il suo nome dovesse venire confermato dall’azienda che fa capo al Grupo Perfumes y Diseño, Lutz Huelle dovrà tenere onore a sei anni di duro impegno perpetuato da Josep Font.

Lo stilista catalano, infatti, ha rinvigorito l’immagine spenta della griffe spagnola riportando, nelle collezioni, un tocco di Haute Couture che le ha consentito di ritornare trionfante nei mercati esteri come Dubai e New York.

 

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