Madama Butterfly, Un bel dì vedremo
Madama Butterfly, Un bel dì vedremo. Ecco una serie di storiche interpretazioni dell’aria più celebre della lirica
L’aria ‘Un bel dì vedremo’, uno dei brani più celebri della storia della lirica, che rappresenta il momento più patetico della vicenda della giovane geisha Cio-Cio-San, quello in cui invoca il ritorno del fedifrago amante Pinkerton, tornato in America per sposare un’altra donna.
Nell’occasione, la ragazza giapponese non invoca in solitudine il ritorno dell’amato, ma rivolge il suo canto a Suzuki, la sua ancella privata in un canto di lancinante speranza, che purtroppo sarà destinato a rivelarsi un’illusione e nulla più.
Ecco una serie di celebri incisioni, iniziando da quella che è una delle più ascoltate, la ‘versione’ di Maria Callas del 1954, con la direzione di Tullio Serafin:
Questa invece la prova di un grande diva contemporanea, la rumena Angela Gheorghiu, al contrario della Callas un soprano ‘puro’, qui diretta da Antonio Pappano e accompagnata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2009:
Ora un’italiana, la diva Renata Tibaldi. La dizione limpida, l’eloquenza straordinaria: sul palco un”attrice’ impeccabile. La registrazione è del 1959:
E per finire la compianta Daniela Dessì, scomparsa pochi mesi fa. Qui diretta da Alain Lombard nel 1992 con l’Orchestre National Bordeaux Aquitaine.
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