Dizionario Arte

Maestro di…

Termine utilizzato nella storia dell’arte per indicare l’autore di lavori o gruppi di lavori anonimi, così da facilitarne la discussione. Questo uso di nomi inventati è più comune nello studio di dipinti e stampe che di sculture, e anche gli storici dell’architettura tendono a non usarlo. Si è cominciato a usarlo in Germania nei primi anni del XIX secolo per la descrizione della prima pittura olandese. Inizialmente la scelta dei nomi era spesso più poetica che descrittiva, come nel caso del Maestro della Perla di Brabante, che prende il nome da una piccola pala d’altare con pietre preziose (Alte Pinakothek, Monaco), ora generalmente attribuito a Dierick Bouts. Oggi i nomi inventati tendono a essere più prosaici e più appropriati. Spesso un maestro anonimo prende il nome da una specifica opera e/o dalla raccolta alla quale essa appartiene, come per esempio il Maestro dell’Annunciazione del Louvre. In alternativa, il nome può riferirsi ad alcuni aspetti dello stile dell’artista, come nel caso del Maestro delle Figure Anemiche (un pittore spagnolo del XV secolo), caso che mostra come l’appellativo Maestro sia usato in modo neutrale e di per sé non rappresenti un termine esclusivamente positivo. La pratica di creare personalità artistiche in questo modo è stata eccessiva, ma spesso utile.

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