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Maria Gloria Amendolito

Maminou è una nuova linea di accessori di una simpatica creativa pugliese. Un piccolo universo fatto a mano tra l’eccentrico, l’etnico e l’artigianale. Con tanto di «ricette da indossare»… La sua risata è contagiosa. La sua voglia di vivere in un mondo fantasioso e fiabesco è percepibile al primo sguardo. Maria Gloria sembra uscire da un libro di illustrazioni: arriva in bicicletta con una grande borsa di feltro rosa, una gonna a microfiori, una canotta bordata di piccole ruche, bottoncini, nastrini, una collana di dischi di lana multicolor e un sorriso radioso in una faccia chiara con vividi occhi neri, come i capelli corvini. Maria Gloria Amendolito è una creativa, una giovane donna pugliese che ha fatto della sua fantasia, delle sensazioni, della sua manualità il suo mestiere. Realizza accessori. Ma non i soliti. I suoi sono piccoli pezzi «unici» frutto di una grande e paziente manualità coltivata per anni, nella sua terra. Borse, cinture, berretti e cappelli, piccoli scamiciati dove il mix tra pizzi, trine, feltri, lane, bottoni e passamanerie si traduce in un estroso lavoro di patchwork artigianale spiritoso e divertente. Dietro c’è tutto il mondo di Maria Gloria, un mondo riassunto nel delizioso nomignolo che lei ha scelto per i suoi accessori: «Maminou», il vezzeggiativo che una bimba del Sud della Francia, usa per chiamare la sua nonnina. Maminou è un piccolo universo fatto a mano dove l’eccentrico, l’etnico, il folk si fondono in un trionfo di artigianalità, quasi d’altri tempi. Basta guardare la cartella colori o il quadernetto dei campionari di tessuto per capire che la forza di Maria Gloria passa attraverso un lavoro certosino che però la conquista fino in fondo, tanto da abbandonare la laurea in Scienze politiche in un cassetto e dedicarsi tout court alla sua passione. Quando è ancora a Bari apre persino un negozietto sul mare e vende i suoi prodotti, continuando a lavorare in un piccolo laboratorio, continuamente ispirata dalla linea orizzontale della spiaggia bianca e del mare cristallino, dalla luce abbagliante delle estati assolate, dal rosso della terra del Salento e dalle ombre dei vicoli della città vecchia.
Atmosfere che si porta dietro anche a Milano, dove adesso vive e lavora, e che continuano a darle forti input nella realizzazione dei suoi pezzi, sempre vicini alle sue emozioni e sempre carichi della grande curiosità che spinge Maria Gloria a conoscere tutto ciò che percepisce vicino al suo sentire e fuori dagli schemi. In questo mondo fiabesco nascono borse, borsette, sciarpe e cappelli dai nomi evocativi : Hansel e Gretel, Rosalia, Ernesto, Nonna Paglia… E non basta. Per la prossima primavera-estate Maminou propone «ricette da indossare» ovvero una serie di accessori nati dal mix sapiente di ingredienti doc, raccontati e spiegati proprio come nelle preparazioni culinarie, con tanto di disegni allegati. Gli ingredienti sono semplici: garza q.b., una manciata di bottoni, qualche cucchiaio di fiori di stagione, un pizzico di ruche… e via così per la «preparazione» di accessori ironici e divertenti. Qualche esempio. Bice la camiciola, frullato di ruche ai fiori, ideale per le mattine di luglio; Agata la borsa , soufflè di popeline all’arancia, paillette grattugiate. Bikini cotone uncino, sorbetto di colori e rafia dai sapori orientali, unico per le tintarelle di Luna. Tutte le informazioni sulle linee di Maria Gloria Amendolito sul sito di Maminou. (26 marzo 2004)
Nelle foto, alcune creazioni di Maria Gloria Amendolito

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