Marni cambia tutto
Marni, di cui lo scorso novembre Renzo Rosso è diventato proprietario unico, con la sua Otb- cui fanno capo Diesel, Maison Margiela e Viktor & Rolf-, affronta un cambiamento decisamente più radicale: è infatti fresca la notizia che Consuelo Castiglioni, colei che, col marito Gianni, ha fondanto il brand nel 1994 e lo ha diretto artisticamente fino ad oggi, lascia il timone a Francesco Risso.
Marni senza Consuelo Castiglioni perderà la sua identità così originale e amata o riuscirà a proseguire seguento la traccia ben decisa lasciata dalla sua fondatrice?
Chi lo sa, possiamo solo stare a vedere e cercare di capire se con Francesco Risso Renzo Rosso voglia dare un taglio completamente diverso al brand o far tesoro del passato e non stravolgerne lo stile.
Francesco Risso ha studiato alla Saint Martin e si è fatto le ossa nei team creativi dei brand di lusso più importanti, come Anna Molinari, Alessandro Dell’Acqua e più recentemente da Miuccia Prada, dove ha lavorato sulle collezioni da donna. La sua prima collezione Marni sarà quella della Milano Fashion Week in febbraio, durante la quale verranno presentate le collezioni Autunno/Inverno 2017.
Il sistema moda cambia, e con esso i brand: per citarne un altro, che non potrebbe discostarsi di più dallo stile minimal e ultra raffinato di Marni, Roberto Cavalli, è in piena spending review, gli uffici del quartier generale milanese saranno chiusi, non si sa ancora che fine faranno i dipendenti, e Peter Dundas non è stato confermato alla direzione creativa, anche se personalmente avevamo apprezzato il tentativo di non girare le spalle allo stile creato e imposto con grande successo negli anni ’90 da Roberto Cavalli, ma portarlo avanti con meno eccessi. Cosnsuelo Castiglioni ha ringraziato il supporto e l’aiuto fondamentale ricevuto da parte della sua famiglia in tutti questi anni spesi a far diventare Marni il brand di successo e con una identità ben definita e riconoscibile che è, ha dichiarato che si ritirerà dalle scene e non intraprenderà nuove avventure professionali. Noi, che abbbiamo amato Marni dai suoi inizi, speriamo davvero che ci ripensi.
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