Matteo Darmian: l’esterno dell’Inter che sogna il ritorno in Azzurro
Matteo Darmian: dal Milan all’Inter passando per Torino, United e Parma
Matteo Darmian è attualmente una delle sorprese dell’Inter di Inzaghi. L’esterno destro, che oggi spegne 32 candeline, ha alle spalle una carriera di esperienze molto intense che gli hanno permesso un posto anche in Nazionale. Difensore duttile, ha ricoperto anche il ruolo di centrale in difesa. Tuttavia, si è poi specializzato nel ruolo di esterno, sia a destra che a sinistra. In questo è stato un importante interprete negli anni 2010 in Italia, tanto da meritare la maglia Azzurra dal 2014 fino al 2017. Ha anche compiuto un’esperienza all’estero, con il Manchester United, con il quale ha vinto la Coppa UEFA, una coppa di Lega Inglese, una Community Shield e una FA Cup.
Le origini all’oratorio e l’approdo al Milan
Matteo Darmian nasce a Legnano il 2 dicembre 1989. Inizia a calciare i primi palloni all’oratorio di Rescaldina, dove allena a livello amatoriale il padre. Viene scoperto da Beniamino Abate, ex portiere e padre del difensore milanista Ignazio che all’epoca faceva l’osservatore per i rossoneri. Percorre tutto il cursus honorum nelle giovanili del Diavolo. Esordisce in prima squadra nel 2007 in Milan-Udinese, anche se continua a giocare prevalentemente con la Primavera, di cui è capitano. Gioca anche le due stagioni successive nella Primavera fino al 2009, quando la società decide di inviarlo in prestito al Padova in Serie B.
In giro per l’Italia e l’esperienza in Inghilterra
Nel 2010, terminata l’esperienza padovana, è ceduto al Palermo, dove scende in campo 16 volte tra campionato e Coppa. La stagione successiva va al Torino. Qui, Darmian effettua un upgrade importante, dando risultati significativi. Per esempio, nell’annata 2013-14, quando il Toro era in Europa League, segna il gol del 3-2 che batte l’Atletico Bilbao in casa loro (unica italiana riuscita finora). In totale gioca 151 partite in maglia granata e segna 6 reti. Nel 2015 sbarca in Inghilterra, al Manchester United. Qui gode della stima di Van Gaal, che lo schiera rendendolo spesso decisivo nelle partite. Anche con Mourinho si ritaglia il suo spazio, stavolta da terzino sinistro, grazie alla sua duttilità. Vince diversi trofei con lo Special One, ma gli ultimi due anni perde la titolarità. Il ritorno in Italia, di preciso al Parma, avviene nel 2019. Con la squadra termina 11°.
L’arrivo all’Inter e il 19° scudetto
Nel 2020 arriva all’Inter come secondo del più promettente Achraf Hakimi. Pur essendo predominante il ruolo del marocchino, che nella seconda parte di stagione si consacra definitivamente, Darmian riesce ad essere decisivo in alcune partite soprattutto verso la fine. I gol contro Cagliari e Hellas Verona. sono a firma di lui, e spianano definitivamente la stradal al 19° scudetto dell’Inter. Nella turbolenta estate passata, la fascia destra è affidata a lui con la partenza di Hakimi verso il PSG.
Le difficoltà d’inserimento di Dumfries spingono Simone Inzaghi a inserirlo titolare fisso nella nuova stagione, dove dimostra la sua bravura, in particolare nel derby e contro il Napoli. L’infortunio riportato in Champions contro lo Shakhtar lo lascia a riposo fino all’anno nuovo. Malgrado ciò, l’Inter e il giocatore possono ritenersi soddisfatti. Anzi, alcuni non troverebbero una cosa disdicevole un eventual (ri)chiamata in Nazionale ora che Mancini deve giocarsi la qualificazione a marzo in Qatar.
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