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MILANO – IL RISTORANTE CHE SI PAGA CON I FOLLOWER

“Se potessi pagare con i follower e con i likes su Instagram, sarei apposto”. Ci avete mai pensato? E se vi dicessimo che ora a Milano questo sogno è realtà?

Si accettano follower

Di solito, la prima cosa che si fa quando si va in un ristorante è chiedere se accettano i ticket. Ma il locale in via Lazzaro Papi 6, in zona Porta Romana di Milano, anticipa ogni domanda. Sulla porta, infatti, ha appeso un avviso: “Si accettano follower”. Un sogno o uno scherzo? Una realtà, incredibile ma vera: a Milano arriva il primo ristorante in cui il conto varia in base a quanti follower hanno i clienti su Instagram.

E non finisce qui: si tratta di sushi, uno dei trend più in voga dell’ultimo decennio nel settore food. I clienti, di conseguenza, potranno gustare i loro piatti orientali preferiti con notevoli vantaggi.

Ovviamente, però, la convenzione offerta dal ristorante aderisce ad alcune fasce. In fondo, è giusto premiare chi è riuscito ad avere più successo sui social. Una sorta di meritocrazia, si può definire. Ecco nel dettaglio come funziona:

  • 1000 > 5000 follower: un piatto gratis
  • 5000 > 10000: due piatti gratis
  • 10000 > 50000: quattro piatti gratis
  • 50000 > 100000: otto piatti gratis
  • 100000 +: intera cena gratis

Solo una decina di piatti e di bevande sono escluse dalla speciale offerta. Ci si può comunque accontentare, no?

Un’idea geniale

Ma quali sono le menti dietro quest’idea che si può serenamente definire geniale? I fratelli Matteo e Tommaso Pittarello, già proprietari della catena This Is Not A Sushi Bar, che hanno così attuato una duplice strategia di marketing. Da una parte, infatti, riescono a rendere il loro locale unico nel suo genere. E, dall’altra parte, attirano flotte di clienti, desiderosi di approfittare finalmente del proprio successo sui social.

Insomma: gli influencer più quotati, tra cui ovviamente va ricordata Chiara Ferragni, potranno praticamente ordinare un menù all you can eat gratis. E c’era – e c’è ancora – chi diceva che a stare sui social si perde solo tempo.

Il post da presentare in cassa, dove lo store manager avrà già controllato la pubblicazione, deve contenere una foto scattata nel locale, il tag alla pagina @thisisnotasushibar e l’hashtag #thisisnotasushibar.

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