Mimmo Jodice - mam-e
Arte,  Fotografia,  Mostra

Mimmo Jodice: a settembre una mostra a Milano

Mimmo Jodice: OPEN CITY/OPEN WORK è la personale del grande fotografo napoletano, in mostra a Milano. Ospitata nella Galleria d’Arte Vistamarestudio e curata dall’americano Douglas Fogle, avrà luogo in Viale Vittorio Veneto, dal 9 settembre al 14 novembre 2019.

LA MOSTRA

La mostra trae ispirazione da due “primi momenti” dell’opera di Mimmo Jodice: il curatore infatti pone a confronto le prime sperimentazioni fotografiche con le prime incursioni che l’artista compie nella sua Napoli.

Negli anni ’60, il fotografo napoletano mette a punto i suoi primi esperimenti fotografici da cui cerca di estrapolare le implicazioni materiche dello scatto. Mimmo Jodice cattura paesaggi architettonici, li strappa e li ricuce insieme, nel tentativo di dare corpo all’immagine, scoprendo l’alchimia della carta fotografica.

Mimmo Jodice: OPEN CITY/OPEN WORK
Mimmo Jodice: OPEN CITY/OPEN WORK

Queste iniziali esperienze verranno indagate da Umberto Eco in un celebre saggio che non le definirà semplici duplicati del reale, ma “un’opera aperta”. Da qui l’ispirazione per il titolo dell’esposizione: OPEN CITY/OPEN WORK.

IL TEATRO NAPOLETANO

L’altro momento cruciale dell’esposizione è il primo tentativo – degli anni ’70 – di Jodice di catturare l’anima della sua Napoli, città natale in cui vive e lavora.

Gli scatti su Napoli – raccolti nella serie Teatralità quotidiana a Napoli – sono momentanee antropologiche, attraverso cui l’artista coglie l’anima partenopea. Feste popolari, fabbriche e manicomi sono i protagonisti effettivi del racconto per immagini.

Mimmo Jodice, I gigli di Nola, 1974
Mimmo Jodice, I gigli di Nola, 1974

In seguito l’attenzione virerà sull’architettura e i suoi abitanti. Scatti che colgono tagli e angolazioni molteplici, che leggono la città come un organismo vivente. Una sorta di poesia della materia in bianco e nero.

Nel suo lavoro, Mimmo Jodice non cerca di rappresentare la realtà per quella che è, ma, attraverso l’obiettivo della macchina, cerca di cogliere le sue idee.

L’ARTISTA

Nato a Napoli nel 1934, è uno dei più grandi protagonisti del dibattito fotografico internazionale. Sempre aperto alle sperimentazioni, ha contribuito all’affermazione della fotografia italiana a livello internazionale.

Il mio mestiere non è fotografare. Il mio mestiere è vedere.

– Mimmo Jodice

La sua nuova visione del linguaggio urbano e architettonico e la sua sensibilità artistica sono stati esposti nei più importanti musei del mondo: da Tel Aviv a Parigi, da Roma a San Paolo, da Napoli a Mosca.

Mimmo Jodice, Attesa, Opera 22, 2010
Mimmo Jodice, Attesa, Opera 22, 2010

Ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti accademici, molti premi di prestigio internazionale e, dal 2003, il suo nome compare nell’Enciclopedia Treccani.

L’artista, autodidatta, ha sempre messo in atto una entusiastica ricerca concettuale che lo ha reso esponente dell’avanguardia fotografica. Ma il suo sguardo evoluto non gli ha mai impedito di usare l’analogico e la stampa nella camera oscura, anche nell’era del digitale.

Tutto questo, senza un velo di nostalgia.

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