MINOTTI, LO STILE ITALIANO NEL MONDO
La Collezione Home Anthology, presentata al Salone del Mobile e coordinata dal designer Rodolfo Dordoni, riafferma la continuità dello stile Minotti in equilibrio fra linee classiche e stile contemporaneo.
Abbiamo visitato lo spazio espositivo della azienda di Meda Minotti al Salone del Mobile per visionare le nuove proposte per il 2017 e rivolgere alcune domande a Raffaella Marelli, responsabile della comunicazione.
Domanda: Come nasce lo stile Minotti?
“La Minotti, fondata da Alberto Minotti negli anni 50, passò rapidamente dalla produzione artigianale a una vera industria e a partire dagli anni 90 i figli Renato e Roberto Minotti decisero di espandere ulteriormente la commercializzazione all’estero, scelta coraggiosa a quei tempi con un mercato italiano in crescita che avrebbe potuto assorbire per intero la produzione. La continuità che lega questi passaggi è quella della vera espressione del Made in Italy: tradizione e tecnologia. Il saper fare e rifinire ad alto livello i prodotti proposti con una realizzazione altamente meccanizzata guidata da mani esperte. Ci aggiunga un gusto e una ricerca di materiali in grado di esaltare il dettaglio che coinvolge tutta l’azienda. Dal 1997 inoltre intratteniamo un rapporto di collaborazione continuativo con l’arch Rodolfo Dordoni, che oltre ad essere il designer artefice della maggiore parte dei nostri prodotti, coordina anche le nostre collezioni, caratterizzate da linee senza tempo che assicurano comfort, affidabilità e durata”
D: Cosa cerca un cliente nelle sedute e arredi Minotti? Qual’è il punto di incontro?
“Intanto diciamo che nel 2017 saranno complessivamente 35 i flagship store Minotti nel mondo con una rete commerciale presente in 70 paesi. E sono nostri partner selezionati con grande cura che propongono ambientazioni complete composte da sedute importanti, poltrone, tavolini, tappeti, e complementi di arredo il tutto coordinato con colori e materiali tessili e/o pelle che fanno riferimento ad una collezione. Minotti non si limita dunque a proporre il singolo divano o la poltrona particolare bensi offre al potenziale cliente la possibilità di arredare casa con uno stile riconducibile al made in Italy al massimo livello di qualità. L’Italia, e ciò che sappiamo fare, è un elemento trainante nel mondo, questo è un dato che abbiamo recepito da decenni e che abbiamo contribuito, nel nostro settore, ad esaltare mantenendo la cura artigianale del particolare”
D: C’è un divano o una seduta che possa essere assunto a “icona” di Minotti?
“E’ difficile trovare un singolo pezzo che riassuma lo stile Minotti proprio per l’impostazione che diamo alle collezioni. Certamente abbiamo best-seller e long-seller a volte presenti nella stessa collezione come il divano Hamilton, presentato per la prima volta 13 anni fa, oppure il divano Pollock ripresentato nella collezione 2017 in una rivisitazione che ne mantiene le linee aggiornandole con nuove proporzioni e dettagli di confezione, con piedi in pressofuso di alluminio o tessuti ed. Ma in entrambi i casi sono stati rivisitati mantenendo le linee ma aggiornandoli con piedi in pressofuso di alluminio o tessuti ed imbottiture che oggi sono diversi dagli originali pur mantenendo il disegno unico che li rende inconfondibili. Tradizione aggiornata per un lifestiyle cosmopolita e moderno”
La collezione 2017 Home Anthology, interamente coordinata da Rodolfo Dordoni, presenta anche alcuni prodotti disegnati dal designer francese Christophe Delcourt che per purezza del disegno, grande cura nella scelta dei materiali e nella esecuzione si è integrato perfettamente con il lifestyle proposto da Minotti. Ecco una galleria delle realizzazioni:
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