Dizionario Arte

Monsù Desiderio

Nome sotto il quale sono stati identificati per molti anni due oscuri pittori francesi che lavorarono a Napoli all’inizio del XVII secolo. I due pittori, probabilmente talvolta in collaborazione, erano Didier Barra (1590-dopo il 1647) e François de Nomé (1593-dopo il 1644), entrambi provenienti da Metz, e il nome Monsù Desiderio è la corruzione di “Monsieur Didier”. La principale -ma spesso inattendibile -fonte di informazione sull’arte napoletana di quel periodo, Vita de’ pittori, scultori e architetti napoletani (1742-45) del pittore e scrittore locale Bernardo de Dominici (1683-1759), descrive Monsù Desiderio come un “pittore molto apprezzato di prospettive e vedute cittadine”, e le identità separate di Barra e de Nomé non vennero chiaramente distinte prima degli anni Cinquanta del Novecento. De Nomé è oggi considerato come l’artista principalmente responsabile della produzione delle opere in precedenza attribuite a “Monsù Desiderio” -strane fantasie architettoniche, con città in rovina sotto cieli tempestosi, spesso con una scena religiosa con figure minuscole sullo sfondo (Rovine fantastiche con sant’Agostino e il bambino, 1623, National Gallery, Londra). Uno dei pochi lavori sicuramente attribuibili a Barra è il firmato e datato Vista Panoramica di Napoli (1647, Museo di San Martino, Napoli).

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