Morelli, Giovanni Critico italiano
Giovanni Morelli
Morelli, Giovanni. Critico italiano. Studiò medicina e trascorse la maggior parte della sua vita come politico, ma dal 1873 iniziò a scrivere articoli sull’arte italiana. Questi articoli erano in tedesco (la sua istruzione era avvenuta in Svizzera e Germania) e inizialmente vennero pubblicati come traduzioni dal russo di Ivan Lermolieff -fittizie, in realtà, essendo Lemolieff l’anagramma di Morelli con l’aggiunta di un suffisso russo.
I suoi lavori uscirono con il titolo Maestri italiani nelle gallerie tedesche (1883) e Pittori italiani: studi critici (2 volumi, 1892-93). Morelli si concentrò principalmente sul problema dell’attribuzione e dichiarò di aver ricondotto la questione a principi scientifici. Affermava che la resa di dettagli minori come le unghie o le orecchie (in questo gli fu d’aiuto la sua preparazione anatomica) equivalesse alla firma di un artista. Attraverso lo studio sistematico di tali dettagli l’attribuzione potesse essere determinata senza dubbio alcuno.
Questo metodo, ancora oggi denominato criticismo morelliano, esercitò una certa influenza su esperti come Berenson, ma si rivelò molto meno scientifico di quanto Giovanni Morelli aveva sperato; oggi si ritiene che il lavoro dei singoli artisti sia riconoscibile più dall’effetto generale che dai dettagli e che i dettagli, a differenza dell’effetto generale, siano proprio ciò che gli imitatori sono in grado di riprodurre in modo più convincente.
Lo stesso Morelli riuscì in alcune brillanti attribuzioni, ma prese anche notevoli cantonate. Fervente patriota, rinunciò alla direzione degli Uffizi perché non voleva distrarsi dai suoi impegni politici. Fece in modo che la legislazione italiana restringesse la libertà di esportazione delle opere. La sua collezione è stata donata alla pinacoteca della sua città d’adozione, Bergamo.
Nascita: Verona 1816;
Morte: Bergamo 1891
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
