Mostra fotografica a palazzo barberini
Arte,  Fotografia

Mostra fotografica a Palazzo Barberini: Italia In-attesa

Mostra fotografica a Palazzo Barberini a Roma: “Italia in-attesa”. 12 fotografi raccontano la pandemia

Mostra fotografica Palazzo Barberini – Italia in-attesa.12 racconti fotografici è la mostra inaugurata a Palazzo Barberini (Roma) che racconta la pandemia vissuta dall’Italia nel 2020.

La sfida lanciata dal Ministero della Cultura non era affatto facile: raccontare la pandemia senza cadere nella retorica e nel banale. Il progetto nato con l’obiettivo di creare un archivio visivo dell’Italia durante la pandemia è stato affidato a Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge. 

I 12 fotografi della pandemia:

I 12 fotografi sono stati scelti da un Comitato Scientifico con a capo Margherita Guccione (Direttore MAXXI Architettura) e composto da Simona Antonacci (Collezioni fotografia MAXXI), Carlo Birrozzi (Direttore dell’ICCD), Pippo Ciorra (Senior Curator MAXXI Architettura), Fabio De Chirico (Dirigente DGCC), Matteo Piccioni (Storico dell’arte DGCC). 

La mostra a Palazzo Barberini – Italia in-attesa:

mostra fotografica palazzo barberini

L’esposizione, egregiamente curata da Margherita Guccione (MAXXI Archittettura), Carlo Birrozzi (ICCD) e Flaminia Gennari Santori (Gallerie Barberini e Corsini), è composta da cento scatti. Attraverso cinque ambienti di Palazzo Barberini si snoda il percorso fotografico che raccoglie tutti gli scatti.

Le ambientazioni, alcune aperti al pubblico per la prima volta per l’occasione, sono: Sala delle Colonne, Cucine Novecentesche, Sala Ovale, Sala Paesaggi, Serra.

Le fotografie mettono insieme diverse generazioni e diversi generi, spaziando tra tecniche e modalità, sperimentazione e tradizione, risultando in un racconto corale e polifonico.

Cosa vedere a Palazzo Barberini – la mostra “Italia in-attesa”:

Il percorso fotografico comincia nella Sala delle Colonne con Olivo Barbieri, presente con tre immagini degli affreschi della Camera degli Sposi di Mantegna (Mantova), e gli scatti di Guido Guidi, dedicati a minimi dettagli di un’abitazione. Si prosegue poi nelle cucine con altri 6 artisti. Antonio Biasucci presenta Ghenos, un polittico in bianco e nero.

Francesco Jodice espone una serie di scatti, realizzati con un drone, dedicati ai casermoni d’Italia, dalle Vele di Napoli fino al Quadrilatero di Trieste. Gli undici scatti di Silvia Camporesi rappresentano la Riviera Romagnola, mentre le fotografie di Allegra Martin si sono concentrate sui musei di Milano vuoti di visitatori. Infine abbiamo il progetto Umbria smarrita  di George Tatge e Minimum di Mario Cresci, una commistione di fotografie e video.

Salendo al piano nobile del palazzo, nella Sala Ovale Paola de Petri presenta Rimini Venezia, un viaggio lungo la costa adriatica. La Sala dei Paesaggi ospita invece i paesaggi di Walter Niedermayr.

Lo storytelling fotografico si conclude nella Serra: Ilaria Ferretti racconta il suo viaggio tra le Marche e l’Umbria e Andrea Jemolo le ville, gli spazi urbani e i monumenti iconici di Roma.

Il progetto 2020FermoImmagine

Italia in-attesa è parte di un progetto più ampio intitolato 2020FermoImmagine. L’idea è del MiBACT in coordinamento con la Direzione Generale Creatività Contemporanea ed è quella di indagare l’Italia durante le misure di contenimento dell’epidemia. Sono state realizzate anche le mostre Città sospese.

I siti italiani Unesco nei giorni del lockdown (presto a Palazzo Poli) e REFOCUS, open call per giovani fotografi in collaborazione con La Triennale di Milano e il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.

Un libro fotografico (Danilo Montanari Editore) con i testi dei curatori accompagnerà l’esposizione.

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