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"My Bed", l’opera simbolo di Tracey Emin in asta da Christie’s

La stima altissima si aggira attorno al milione di sterline

Un letto vuoto, sfatto e sporco. Ai piedi un tappetino blu sul quale giace la qualunque: peluches, giornali, carte, scatole vuote, abiti, ciabatte, creme, medicine, bottiglie vuote, polaroid e mozziconi di sigarette. Dall’altro lato un maxi zaino appoggiato al materasso.

Una scena piuttosto raccapricciante, tutto quello che non vorreste mai incontrare andando a casa di qualcuno con cui la situazione si sta facendo intima.
Eppure a qualcuno deve essere successo, accompagnando a casa la bad girl dell’arte inglese, Tracey Emin. L’opera è talmente intensa e scioccante che, al primo sguardo, lasciò senza parola la stessa Emin.
Una vita di eccessi e di frustrazioni per l’artista della YBA, pupilla del magnate Charles Saatchi, che decise di erigere il suo sfruttato giaciglio a opera d’arte e in un attimo ne divenne suo simbolo.
Il futuro del movimento artistico, capitanato da Damien Hirst e fortemente spinto da Saatchi, è stato assolutamente splendente fino ad oggi e sembra non arrestarsi: “My Bed” sarà battuto in asta da Christie’s con una stima di 800 mila – 1,2 milioni di sterline il prossimo luglio. 

 

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