Neshat, Shirin
Fotografa, video-artista e performer iraniana. Nel 1974 ha lasciato l’Iran e completato la sua formazione artistica a Los Angeles. Non potendo tornare in patria in seguito all’instaurazione del regime islamico di Khomeini, è rimasta in America fino al 1990. Visitati dopo alcuni anni i luoghi natii, rimane sconvolta di fronte al peggioramento delle condizioni di vita, in particolare per le donne. Da qui la continua riflessione sulle differenze tra cultura occidentale e musulmana, in particolare sull‘interazione tra fattore religioso e differenze tra i sessi.
Le prime opere dedicate a questo problema, fotografie che ritraggono per lo più Neshat stessa, riprendono uno dei cardini dell’arte islamica, la presenza della scrittura, con il corpo femminile a fungere da parete di sfondo, e la presenza di elementi simboleggianti violenza a turbare la raffinata poesia dell’insieme. Dal 1996 si dedica ai video, spesso proiettati su due schermi, allo scopo di evidenziare la dialettica fra posizioni inconciliabili (maschio e femmina, occidente e oriente) e il coinvolgimento fisico dello spettatore all’interno dell’opera. Nel 1998 avvia la collaborazione con la musicista iraniana Sussan Deyhim, che le frutta nel 1999 il Primo Premio alla Biennale di Venezia con il video Turbulent. Il nuovo secolo porta la consacrazione definitiva, con alcune importanti personali; al 2001 risale la prima performance, Logic of the Birds, realizzata al The Kitchen di New York.
Nascita: Qazvin 20905; :
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