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Non si vive senza Madonna (o forse sì)

Inizia l’MDNA tour. Da Prada a Dolce&Gabbana, fino all’immancabile Jean Paul Gaultier: il glamour non manca per la material girl che non vuole invecchiare

Parte giovedì 31 maggio da Tel Aviv il nuovo tour di Madonna, che porterà la Material Girl più longeva del pop in giro per il mondo con il suo ultimo album, MDNA, rivelatosi ahimé non proprio un successone. I fans italiani, invece, potranno applaudirla il prossimo 12 giugno allo stadio Olimpico di Roma, il 14 a San Siro a Milano e il 16 allo Stadio Franchi di Firenze, in una serie di concerti per i quali, incredibilmente, ci sono ancora biglietti disponibili. 

Oltre ai coristi e ai musicisti della crew, sul palco si esibiranno 22 ballerini per i quali sono previsti dai 10 ai 15 cambi d’abito. Viaggeranno sul tourbus oltre 700 paia di scarpe, insieme agli almeno otto costumi di scena della popstar. Non manca la rivisitazione dello storico bustier firmato Jean Paul Gaultier, questa volta in versione 3D: “È l’unica donna a cui ho chiesto di sposarmi, e lei ha ovviamente rifiutato”, ha dichiarato lo stilista francese. Saranno di Prada, invece, gli stivali con tacco a spillo indossati dai ballerini, mentre la band di supporto sarà in Dolce&Gabbana. Fausto Puglisi ha disegnato maschere e giubbotti per il corpo di ballo, che nei momenti di relax vestirà Adidas by Jeremy Scott. Nel guardaroba del tour, disegnato da Arianne Philips – nominata all’Oscar per W.E, film diretto proprio dalla cantante e accolto tiepidamente dalla critica – ci saranno pezzi di Alexander Wang, Miu Miu e J Brand. Unico assente è Riccardo Tisci, che aveva firmato il vestito da Cleopatra indossato da Madonna durante la performance al Superbowl, lo scorso febbraio.

Proprio in quell’occasione la cantante aveva debuttato con il nuovo singolo Give me all your luvin’ registrando l’iperbolica audience di oltre 117 milioni di telespettatori. Dopo una sola settimana, però, MDNA è precipitato nella classifica delle vendite, finendo per essere bollato da molti come un flop. Ma si sa, Madonna è di una lega resistente, così ha trovato il tempo per lanciare la sua linea di scarpe e intimo, Truth or Dare, come il titolo del documentario che la raccontava uscito nel 1991 (A letto con Madonna in Italia).

E se le schiere dei suoi sostenitori continuano a darsi battaglia con i little monsters di Lady Gaga nei commenti ai video di youtube, proprio il confronto con la superstar di quasi trent’anni più giovane di lei sembra essere il tarlo di Miss Ciccone. Durante le prove per il concerto di Tel Aviv, si è infatti esibita in un mash-up della sua Express Yourself con Born this way, per la quale Lady Gaga l’aveva espressamente citata tra le fonti d’ispirazione.

She’s not me, dice Madonna alla fine dell’esibizione. Sottile ironia o indizio del tempo che passa insesorabile? Voi che ne pensate?

 

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