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Sport

Nuovo decreto anti Covid: la capienza degli stadi torna al 50%, palazzetti al 35%

Il governo fa marcia indietro sullo sport: il nuovo decreto riporta la capienza degli stadi al 50% e dei palazzetti solo al 35%

Italia, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto anti Covid: la capienza degli stadi torna al 50% (fino ad oggi era al 75%), mentre per i palazzetti al 35%. Tutto sulle nuove norme per lo sport.

Covid, Stadi e palazzetti costretti a ridurre la capienza: tutte le misure adottate nel nuovo decreto

La variante Omicron non ha risparmiato stadi e palazzetti sportivi: in considerazione all’aumento esponenziale dei contagi (quasi centomila nella giornata di ieri) il Governo ha deciso di approvare nuove normative riguardo la loro capienza. Dal 6 gennaio negli stadi di Serie A (20° giornata) e non solo si tornerà ad una capienza massima del 50% con disposizione a scacchiera sugli spalti per garantire la maggior distanza possibile tra una persona e l’altra, mentre negli impianti sportivi al chiuso la capienza massima diminuisce al 35%.

Inoltre, secondo le nuove norme covid, agli stadi si potrà accedere con il Super Green Pass (due dosi di vaccino o guarigione) e obbligo di indossare mascherine Ffp2. Scongiurato, per ora, l’incubo di tornare a disputare le gare a porte chiuse come fatto invece nei mesi scorsi in altri Paesi europei.

Così il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali ha commentato le nuove norme per il contenimento dei contagi Covid negli stadi ed impianti sportivi:

Sono soddisfatta della proposta, da me caldeggiata, discussa dalla cabina di regia di adottare l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per assistere agli eventi sportivi. Mi rivolgo alle società sportive e agli organizzatori degli eventi affinché vengano intensificati i controlli per contrastare il propagarsi del contagio e scongiurare eventuali e conseguenti misure di restrizione“.

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Nuove misure anti Covid per stadi e palazzetti

Le nuove misure anti covid per stadi ed impianti sportivi in Italia non riguardano solo i tifosi: calciatori sì, ma con il vaccino

Tra le novità che sono arrivate da Palazzo Chigi, non solo nuove misure per i tifosi. Dal 10 gennaio 2022 il Governo ha deciso che le attività sportive agonistiche all’aperto saranno possibili solamente se l’atleta è vaccinato e, per ora, non sono previste deroghe per i professionisti. Al momento, però, i club non sono tenuti a comunicare se un proprio calciatore è stato vaccinato, né tantomeno obbligarlo al siero. Non è quindi da escludere che alcuni atleti possano subire uno stop forzato, causando non pochi grattacapi al club di appartenenza.

 

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Editor: Marta Colletto

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