Mame Design: Olivetti festeggia 110 anni a Roma
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Olivetti: festeggia 110 anni a Roma

FINO AL 1° MAGGIO 2018 LA STORIA DI OLIVETTI SARA’ IN MOSTRA A ROMA

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma ospita una mostra dedicata ai 110 anni di storia della Olivetti fondata il 29 ottobre 1908 da Camillo Olivetti.

Una storia lunga più di un secolo, una storia fatta di speranze, di buoni propositi e di ambizione; perché da quando è stata fondata l’azienda la vita non è più stata le stessa.

L’ingegnere Olivetti, pensava alla moglie quando provava la prima macchina da scrivere definendola “imperfetta”, ma di lì a breve le cose sarebbero cambiate.

Sono trascorsi 110 anni e naturalmente dalla lontana Fabbrica di mattoni rossi con sopra l’insegna, molti sono stati i cambiamenti. A partire dal design, dallo stile grafico, dai passi avanti in ambito tecnologico e soprattutto comunicativo per il nostro Paese.

La mostra alla GNAM è curata da Ilaria Bussoni, Manolo De Giorgi e Nicolas Martino, con la collaborazione dell’Associazione Archivio Storico Olivetti. Intende ripercorrere tutte le fasi e i passaggi evolutivi grazie all’esposizione di circa 300 pezzi unici che hanno circondato il mondo dell’Azienda. Oggettistica, cartellonistica, fotografie storiche e molto altro ancora.

Dal titolo Looking forward. Olivetti: 110 anni di immaginazione, la mostra intende fare un viaggio nel passato da quando Camillo scriveva «mille baci affettuosi» alla moglie, ad oggi. Tutto iniziò con una lettera d’amore e quello stesso amore ha permesso a intere generazioni nel mondo di cambiare il concetto di scrittura.

Immaginazione

Il centro della mostra sarà dedicato alla creatività di inizio ‘900, ad una immaginazione che ha anticipato i tempi, li ha modificati e ha proiettato tutto ad un livello di stile altissimo.

La Olivetti ha trasformato la società, ma con essa si è anche sviluppata perché il suo design, tra i punti forti, rispecchiava i desideri della gente. L’evoluzione è stata totale, l’anticipazione anche. Basti pensare alla lettera scritta da una donna che lasciava il marito, quattro anni dopo nasceva la legge sul divorzio.

“L’intuizione di Camillo Olivetti, la rivoluzione del calcolo della Divisumma, la grafica di Giovanni Pintori, i progetti dei grandi designer industriali. Quali Mario Bellini, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi; le fotografie di Ugo Mulas sul lavoro di fabbrica delle donne operaie. Di Henri Cartier Bresson sullo stabilimento di Pozzuoli, gli arredi di Carlo Scarpa, le pubblicità di Marcello Nizzoli. I caratteri disegnati da Arturo Rolfo, e soprattutto il pensiero e la ricerca pratica e teorica di Adriano Olivetti. Questi sono solo alcuni esempi di come l’arte sia stata la principale alleata con la quale immaginare il disegno della vita”.

GNAM, Roma: come arrivare

 

 

 

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