Arte

Pelizza da Volpedo, dal Musée d’Orsay alle Gallerie d’Italia

Si chiama “Il morticino” (Fiore reciso) l’importante opera di Pelizza da Volpedo che il parigino Musée d’Orsay ha concesso in prestito alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala di Milano, una delle splendide location storiche divenute sedi espositive grazie al Progetto Cultura di Intesa San Paolo.

L’opera, realizzata tra il 1903 e il 1906, è visibile al grande pubblico fino al 13 settembre, e, con il “Giorno di festa al Pio Albergo Trivulzio” di Angelo Morbelli (ora esposto in questa stessa sede nella rassegna dedicata alla Grande Guerra) e a un paesaggio di Vittore Grubicy, fa parte delle uniche opere del Divisionismo italiano presenti nel museo francese. Il prestito è avvenuto come scambio con la “Danza delle Ore” di Gaetano Previati della Collezione delle Fondazione Cariplo prestato per la mostra “Dolce Vita? Dal Liberty al design italiano” (1900-1940) ora in corso al Musée d’Orsay.

Le Gallerie d’Italia – Piazza Scala offrono anche la possibilità di visite guidate (il 7, il 21 e il 28 giugno) in un percorso che propone alcune opere emblematiche del Divisionimo tra ‘800 e ‘900, dalle prime sperimentazioni di Giovanni Segantini agli scorci di Emilio Longoni e Angelo Morbelli. Per scoprire o riconoscere quanto la corrente divisionista non fu solo un’innovativa tecnica pittorica fatta di colori puri giustapposti e realismo naturalista, ma ebbe anche una forte valenza di racconto sociale.

«Morticino che dalla piccola bara amerebbe dire la dolcezza di morire quand’è ignota la vita», diceva orgoglioso Pelizza da Volpedo del suo dipinto.

Non si può perdere l’occasione di una visita.

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!