Dizionario Arte

Pevsner, Anton

Scultore e pittore di origine russa che divenne cittadino francese nel 1930. Era il fratello maggiore di Naum Gabo e come lui uno dei pionieri e dei principali esponenti del costruttivismo. Tra il 1911 e il 1914 soggiornò per lunghi periodi a Parigi, dove tra i suoi amici c’erano Archipenko e Modigliani. Dopo due anni in Norvegia con Gabo, ritornò in Russia nel 1917. Nel 1920 fu cofirmatario del Manifesto realistico di Gabo, in cui erano elencati gli ideali del costruttivismo, e nel 1922 promosse l’organizzazione di una grande mostra di arte sovietica a Berlino. Lasciò la Russia nel 1923 perché le autorità si stavano rivoltando contro l’arte ‘pura’ a cui era interessato in favore di opere utilitaristiche, e dopo quell’anno si stabilì definitivamente a Parigi. Fino a quel momento era stato pittore, ma ora si dedicò alla scultura, lavorando dapprima prevalentemente con la plastica e poi con il metallo saldato. Le prime sculture avevano ancora un aspetto figurativo, come il divertente Ritratto di Marcel Duchamp (1926, Yale University Art Gallery), ma dal 1927 giunse alla pura astrazione. La sua opera successiva fu caratterizzata da grandi forme a spirale (Proiezione dinamica di 30 gradi, 1950-51, Baltimora Museum of Art). Pevsner fu membro fondatore del gruppo Abstraction-Création ed esercitò una grande influenza nella trasmissione delle idee costruttiviste agli altri componenti. Il suo stile era simile a quello di Gabo, ma la sua produzione si differenziò sotto aspetti importanti, dovuti alla sua mentalità più religiosa che scientifica: pensava che “il potere dell’opera costruttiva doveva essere come quello della pittura, che rappresenta la canzone e la musica divina; deve avere un’energia attiva di grande potenza ed eterna salvezza”. Verso la fine della sua carriera era un personaggio molto onorato e stimato. Nascita: Orel 1886; Morte: Parigi 1962

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