mam-e arte RAFFAELE DE VICO E LA TRASFORMAZIONE DI ROMA de vico
Arte,  Fotografia

Raffaele De Vico e la trasformazione di Roma

 

Museo di Roma quasi 100 opere di Raffaele de Vico (1881-1969). Architetto e paesaggista

Raffaele de Vico (1881-1969) riceverà un tributo dalla Capitale. Una mostra unica nel suo genere. Curata da Alessandro Cremona, Claudio Crescentini, Donatella Germanò, Sandro Santolini e Simonetta Tozzi. Grazie alla quale viene ripercorsa la storia del verde pubblico romano nella prima metà del Novecento. 

In mostra disegni, progetti, fotografie e documenti che testimoniano la trasformazione urbana e sociale di Roma

Raffaele de Vico (1881-1969).  Architetto e paesaggista, al Museo di Roma Palazzo Braschi dal 16 maggio al 30 settembre 2018, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturaleSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. E dall’organizzazione Zètema Progetto Cultura.

L’esposizione presenta una selezione di dipinti a olio su tavola conservati nelle raccolte del Museo di Roma.

La mostra si muove seguendo un tracciato storicizzato. Poiché ha il preciso il preciso obiettivo di immergere le opere e i progetti di de Vico nel contesto di trasformazione della città nella prima metà del Novecento. Infatti fa emergere in primo piano alcuni  luoghi ancora presenti nell’attuale paesaggio urbano.

In contemporanea alla mostra sarà pubblicato un volume di studi e approfondimenti dal titolo “Raffaele de Vico architetto e paesaggista. Un ‘consulente artistico’ per Roma”. Anche il volume è a cura di Alessandro Cremona, Claudio Crescentini e Sandro Santolini. E sarà il secondo volume della collana editoriale “RomArchitettonica. Collana di Studi sugli Architetti del Comune di Roma”.

Raffaele de Vico (1881-1969). Architetto e paesaggista

Saranno presentate quasi 100 opere. Fra disegni, progetti, fotografie e documenti, di cui alcuni mai esposti prima. Primariamente provenienti dalle collezioni capitoline di Museo di Roma Palazzo Braschi, Galleria d’Arte Moderna e Museo Canonica. E dagli archivi capitolini, con particolare riferimento all’Archivio Storico Capitolino. A cui l’anno scorso è stato donato dagli eredi l’archivio personale di Raffaele de Vico.

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Lavori architettonici a Roma progettati da Raffaele de Vico

Vengono anche documentate le trasformazioni naturalistiche della città. Come quelle di  Villa Borghese al Parco della Rimembranza a Villa Glori, dai progetti per i parchi Flaminio, del Colle Oppio, Testaccio a quelli di Ostia Antica. Ma anche di Santa Sabina sull’Aventino, di Castel Fusano e Cestio. Così come per i giardini di Villa Caffarelli, Villa Fiorelli e Villa Paganini  e per il Parco degli Scipioni e per quello Nemorens. Fino ad arrivare al grandioso progetto del parco “dantesco” del Monte Malo e a quelli per i giardini dell’EUR.

Un’interminabile lista di progetti e di realizzazioni, che bene identifica le qualità ma anche la varietà professionale e la competenza operativa di Raffaele de Vico.

Raffaele de Vico

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Raffaello de Vico protagonista della mostra al Museo di Roma

Raffaele de Vico nasce a Penne, in Abruzzo, il 18 aprile 1881. Poi nel 1907 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma e si diploma professore di disegno architettonico.

Dopo di che nel 1923 consegue il diploma di architetto. Per il Comune si occupa prevalentemente di interventi architettonici e decorativi di edilizia pubblica. Finché nel 1924 è incaricato della direzione dei lavori per la realizzazione del Parco della Rimembranza a Villa Glori.

Nel corso della sua quasi cinquantennale carriera conoscerà e collaborerà con i più importanti artefici dell’Italia post-unitaria e fascista. Tra cui gli architetti Giuseppe Sacconi, Giacomo Boni, Gustavo Giovannoni e Marcello Piacentini. Ma anche gli scultori Ettore Ferrari, Adolfo e Lorenzo Cozza e Pietro Canonica.

Nel 1950 l’Associazione Italiana degli architetti del giardino e del paesaggio. In fine muore a Roma il 15 agosto 1969.

Scheda informativa

 Dove: Museo di Roma a Palazzo Braschi in Piazza Navona, 2 e Piazza San Pantaleo, 10

Apertura: dal 16 maggio al 30 settembre 2018. Dal martedì alla domenica dalle ore 10 – 19 (la biglietteria chiude alle 18). Giorni di chiusura: lunedì

Biglietti:  Residenti: intero € 8,50;  ridotto: € 6,50; Non residenti: intero € 9,50;  ridotto: € 7,50; Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Info: Tel. 060608;  www.museodiroma.it; www.museiincomune.it

 

 

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