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RAI 5 presenta L’AIDA delle AIDE di Franco Zeffirelli: in TV il 27 maggio

Stasera in tv, 27 maggio: Rai 5 presenta l’Aida di Franco Zeffirelli, direttamente dalla Scala di Milano

 Stasera in tv, 27 maggio: Rai 5 presenta l’Aida di Giuseppe Verdi, firmata da Franco Zeffirelli. L’allestimento a cura del famoso regista, ha aperto la stagione del Teatro alla Scala il 7 dicembre del 2006 (vedi).

Ribattezzata l’Aida delle Aide, lo spettacolo andato in scena nel 2006 raccolse il favore unanime del pubblico, commosso e impressionato dai fasti e dalla bellezza della messa in scena. A dirigere l’opera, il maestro Riccardo Chailly. Sul palco, le autorevoli voci di Violeta Urmana nel ruolo del titolo e Roberto Alagna come Radamès, Ildikó Komlósi nei panni di Amneris, Giorgio Giuseppini in quelli di Ramfis, Marco Spotti in quelli del re d’Egitto e Carlo Guelfi quale Amonasro.

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Il regista Franco Zeffirelli, scomparso nel 2019

Le coreografie, realizzate da Vladimir Vasiliev, sono interpretate da Roberto Bolle, Luciana Savignano e Myrna Kamara. Alla regia televisiva, la storica regista di Rai Cultura per le grandi occasioni della Scala: Patrizia Carmine.

Qualcuno ha anche detto che questa Aida firmata da Franco Zeffirelli, l’Aida delle Aide, abbia segnato il ritorno della magia al Teatro alla Scala.

Sicuramente, al di là dell’incredibile successo, l’opera è stata anche oggetto di battibecchi e dissaopori tra lo storico teatro milanese e il regista, tanto che Zeffirelli disse di essere stato trattato come “un oggetto da buttare via” e paventò l’ipotesi di una denuncia a carico del teatro (vedi).

Domani 28 maggio, invece, andrà in onda il Macbeth, sempre di Giuseppe Verdi (vedi).

Prepariamoci all’Aida di Zeffirelli: scheda dell’opera

aida zeffirelli

L’Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi (1813-1901) su libretto di Antono Ghislanzoni. Prima rappresentazione: Il Cairo, Teatro dell’Opera, 24 dicembre 1871.

Personaggi:

  • il re d’Egitto (basso);
  • Amneris, sua figlia (mezzosoprano);
  • Aida, schiava etiope (soprano);
  • Radamès, capitano delle guardie (tenore);
  • Ramfis, capo dei sacerdoti (basso);
  • Amonasro, re d’Etiopia, padre di Aida (baritono);
  • una sacerdotessa (soprano);
  • un messaggero (tenore);
  • sacerdoti e sacerdotesse, ministri, capitani, soldati, funzionari, schiavi e prigionieri etiopi, popolo egizio.

Balletto: sacerdotesse, piccoli mori, schiavi etiopi, danzatrici negre, egiziane, libanesi, etiopi, asiatiche, baidere, seguito di Amneris.

Verdi incontrò Aida nel maggio del 1870, quando Camille Du Locle, autore del libretto del Don Carlos (1867) e neodirettore della parigina Opéra-Comique, gli spedì un soggetto egiziano ricevuto da Auguste Mariette. L’egittologo francese, al Cairo per una missione archeologica voluta da Napoleone III, aveva stretto relazioni diplomatiche e insieme amichevoli con Ismail pascià, Khedive d’Egitto, che nel novembre del 1869 aveva potuto realizzare due grandi sogni: aprire il Canale di Suez e inaugurare un teatro d’opera degno delle più importanti città europee.

Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi dirige

Per la prima aveva scelto un’opera e un direttore italiani, Rigoletto ed Emanuele Muzio, ma ora desiderava dare al suo pubblico “un’opera nazionale”. Al Cairo era però impossibile un connubio tra l’eredità etnica locale e la tradizione musicale colta, così come avveniva a Budapest o a Praga, e il Khedive ripiegò su una favola che affondasse le radici nell’Egitto antico. Le sue ambizioni erano elevate e si occupò personalmente della stesua di un “programma” da sottoporre in primo luogo a Verdi e poi, in caso di rifiuto, a Gounod oppure a Wagner.

La trama dell’Aida

Scopriamo ora la trama dell’opera che andrà in onda stasera su Rai 5, nell’allestimento curato da Franco Zeffirelli alla Scala di Milano.

L’Aida è ambientata in Egitto e racconta la storia d’amore tra la principessa etiope e il guerriero egiziano Radamès. Sullo sfondo, la gelosia della principessa egiziana Amneris, invaghitasi di Radamès, e la guerra tra il regno d’Etiopia e quello d’Egitto.

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Atto primo

Aida viva a Menfi in schiavitù e il padre Amonasro organizza una spedizione in Egitto per salvarla. Aida è innamorata del guerriero Radamès, dal quale è riamata, sebbene Radamès sia anche l’oggetto dell’amore della principessa egiziana Amneris. Quando Amonasro guida l’esercito etiope in guerra contro l’Egitto per liberare la figlia, il faraone nomina Radamès comandante dell’esercito. La donna sarà quindi combattuta tra l’amore per il padre (e per il suo popolo) e quello per il giovane guerriero.

Atto secondo

L’esercito etiope viene sconfitto e il re Amonasro fatto prigioniero. Il re d’Egitto concede la mano di sua figlia Amneris a Radamès per ricompensarlo della vittoria ottenuta e decide di trattenere alcuni prigionieri etiopi, tra cui la stessa Aida e il re suo padre. Amonasro, però, non rivela la sua identità e viene quindi considerato un semplice soldato, mentre gli egiziani credono che il re d’Etiopia sia morto in battaglia.

Atto terzo

Radamès, nonostante le imminenti nozze, continua ad essere innamorato di Aida. I due si incontrano e Amonasro sfrutta il loro legame per ricevere informazioni sulle strategie militari degli egiziani. Quando Amonasro rivelerà la sua identità, Radamès aiuterà lui e Aida a fuggire e mettersi in salvo, ma, consapevole di aver tradito consciamente e inconsciamente il proprio paese, si consegnerà al gran sacerdote per espiare la sua colpa.

Atto quarto

Radamès viene condannato ad essere sepolto vivo per alto tradimento. Amneris cerca di intercedere per l’uomo che comunque ama, ma lui la respinge, professando il suo amore per la schiava liberata, Aida. Mentre Radamés invoca l’amata prima di essere condananto, Aida gli appare come in sogno, dicendosi pronta a morire con lui. I due innamorati, riuniti, dicono addio al mondo che li ha condannati, mentre Amneris piange e si dispera assistendo al rito.

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