cinema: rick e morty un ritorno che supera le attese
Cinema,  Spettacolo

RICK E MORTY: UN RITORNO CHE SUPERA LE ATTESE

Ieri sera, dopo la ‘falsa partenza’ del 1° aprile, ha esordito la terza stagione di ‘Rick e Morty’. E non ha deluso. Il ritorno di una delle serie tv più esplosive degli ultimi anni

É ripartita nel segno della parodia cinematografica, la terza stagione di ‘Rick e Morty’, uno degli show televisivi più oltranzisti in circolazione. Sia la prima puntata, andata in onda il 1° aprile, sia quella di ieri sera contengono infatti, rispettivamente, omaggi satirici a due capolavori della fantascienza moderna: Alien e Mad Max. Il secondo episodio tramesso negli Stati Uniti sera, e inedito non si sa fino a quando in Italia, è riuscito a fare quello che ci si aspetta da una serie del genere: gettare lo spettatore nel caos più insano e divertente.

Rickmacing the stone’ è un episodio che centra in pieno l’obiettivo dei suoi creatori: non darsi dei limiti e continuare a stupire. Il titolo è un omaggio a un classico del cinema d’avventura anni ’80 (‘Romancing the stone’ o ‘All’inseguimento della pietra verde) mentre l’intero episodio parodia il franchise ‘Mad Max’. Sia il primo film del 1985, interpretato da Mel Gibson, (‘Mad Max oltre la sfera del tuono’) sia l’ottimo sequel girato trent’anni dopo (‘Mad Max: Fury Road’).

La storia è questa. Dopo la morte del padre Jerry, Summer, in compagnia di Morty e del geniale e nichilista zio-scienziato finiscono in un mondo post-apocalittico, laddove le cose, come ci ha abituati la serie tv, non andranno né prevedibilmente né bene.  In un modo ancora più folle che nelle puntate delle prima due stagioni, Rick cercherà di risolvere i problemi con una serie di soluzioni che si riveleranno sempre più disastrose. Ma i veri guai arriveranno quando il piccolo, timido eroe, ruberà la pietra verde…

‘Rick e Morty’ si conferma, all’avvio della terza stagione, più schockante che mai, entrando in racconti a vortice sempre più dark e disturbanti, confermando che c’è sempre spazio per una fantasia più accesa e morbosa, per una deriva nichilistica, per sbertucciare e ribaltare i tanti cliché, oggi tornati di moda, della fantascienza cinematografica. L’elemento in più della terza stagione, in confronto alle precedenti, sembra invece essere il fil rouge tra le puntate. Ciò che è stato fatto nelle prime due puntate avrà chiare conseguenze in quelle future, donando più linearità allo show. Una caratteristica ad oggi trascurata, o messa in luce solo sporadicamente.

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