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Musica

Ricordo di Fabrizio De Andrè: 25 anni dalla morte 11 gennaio 1999

Oggi sono trascorsi 25 anni dalla scomparsa dell’intramontabile cantautore Fabrizio De Andre, ma il suo ricordo non muore mai.

L’11 gennaio del 1999 ci lasciava il grande Fabrizio De André, ucciso da un tumore a soli 59 anni. È trascorso un ventennio dalla scomparsa di uno dei più grandi cantautori italiani, ma il suo ricordo è più vivo che mai.

Nacque a Genova il 18 Febbraio 1940 e lo ricordiamo tutti per il grande cantautore e poeta quale era, scomparso ormai l’11 Gennaio 1999 di 25 anni fa.

Faber (appellativo che gli dette l’amico Paolo Villaggio) in quarant’anni di carriera artistica ha inciso quattordici album, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli, rinnovando la musica leggera italiana.

Fabrizio De Andrè, ribellione e fama 

Nato a Genova nel febbraio del 1940 da genitori piemontesi, Fabrizio De André è sempre stato un ragazzo ribelle. Nonostante il padre abbia ricoperto diverse cariche importanti come quella di vicesindaco, il giovane Faber non ha mai subito il fascino dell’autorità. Fin da giovanissimo, mostra dei comportamenti irriverenti nei confronti dei professori tanto da essere costretto a cambiare scuola. Inoltre Fabrizio, pur essendo un ragazzino, non tace di fronte alle ingiustizie e si ribella senza mezzi termini al tentativo di molestie da parte di un gesuita dell’ istituto che frequenta.

L’indole ribelle di Fabrizio De André non accenna a placarsi durante i suoi anni al liceo classico, in cui avvia anche un’amicizia molto stretta con il comico Paolo Villaggio. Eppure, nonostante il rapporto conflittuale con i professori, riesce a diplomarsi senza difficoltà. Si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, per abbandonarla a sei esami dalla laurea e seguire la carriera musicale.

Musica e letteratura

Coerentemente con il suo spirito di ribellione, Fabrizio De André ha frequentato persone di basso ceto sociale, andando contro il parere dei genitori borghesi. È proprio a queste persone, così diverse dalla sua famiglia di origine, che il cantautore dà voce nei suoi testi. E nel farlo utilizza il linguaggio della poesia, della letteratura, di cui Fabrizio è sempre stato appassionato.

Fabrizio De Andrè oggi 

Ancora oggi sono in moltissimi a rendere omaggio e a ricordare il cantautore. È del 2018 la fiction firmata Rai e diretta da Luca Facchini “Fabrizio De André – Principe Libero“, che racconta la storia del cantante genovese (interpretato da Luca Marinelli).

In aggiunta, a Milano ha preso piede una tradizione in ricordo di Fabrizio De Andrè: ogni 11 gennaio , in occasione dell’anniversario della morte di Faber, da ormai 25 anni, un gruppo di persone si riunisce in piazza del Duomo per la “cantata anarchica“, un concerto in cui chi ne abbia voglia può portare la sua versione dei brani che hanno reso celebre il cantautore.

Tra le sue tante canzoni, ricordiamone alcune:

  1. La canzone di Marinella (1966)
  2. Amore che vieni, amore che vai (1966)
  3. Bocca di rosa (1967)
  4. Il pescatore (1968)
  5. Volta la carta (1978)
  6. Hotel Supramonte (1981)
  7. Una storia sbagliata (1999)

 

Molti testi delle sue canzoni parlano di prostituzione, emarginati e ribelli, e sono considerate da molti critici delle vere e proprie poesie.

Ancora oggi è difficile immaginarsi un mondo senza di lui, anche dopo ottanta anni dalla sua nascita e ventuno dalla sua scomparsa Fabrizio è comunque ancora con noi;

Lo sono le sue parole, ancora vive, cantate ai concerti e dalle nuove generazioni; tutto questo grazie alla sua capacità di portare la canzone italiana verso la modernità di all’ora.

Fabrizio De André 80 anni e Il concerto ritrovato

Fabrizio De André 80 anni e in molte sale cinematografiche in questi giorni (17-18-19 febbraio) viene trasmesso il docufilm “Fabrizio De André & PFM il concerto ritrovato” diretto da Walter Veltroni.

Si tratta del documentario del concerto che De André tenne con la Premiata Forneria Marconi a Genova il 3 gennaio 1979,  il concerto che ha cambiato la musica italiana.

Di quell’evento c’era una registrazione autorizzata che poi scomparve, tornata alla luce solo grazie a un’intuizione del batterista del PFM Franz Di Cioccio.

Tra ricordi, backstage ed emozioni, il film ricostruisce tassello dopo tassello un momento unico, che ha trasportato il suo pubblico sotto una magica atmosfera irripetibile.

Curiosità donne di De André:

Faber dedicò molte canzoni a diverse donne, come: “Bocca di rosa”, “Nina”, “Nancy”, “Princesa”, “Giovanna d’Arco”,” Teresa”,” la Vergine Maria”. Per lui le donne erano di tre tipi: le bambine, le sante e le puttane.

Ma i suoi due veri amori furono:

Enrica Rignon, sposati nel 1962 e dalla coppia nacque il primo figlio Cristiano e Dori Grezzi, compagna ufficiale di De André dopo il 1974 e nel ’77 arriva la seconda figlia Luisa Vittoria.

Conclusione: Oggi sono trascorsi 25 anni dalla scomparsa dell’intramontabile cantautore Fabrizio De Andre, ma il suo ricordo non muore mai.

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