Dizionario Arte

Saraceni, Carlo

Pittore veneziano. Benché fosse nato e morto a Venezia, trascorse quasi tutta la vita a Roma. In questa città affinò lo stile sotto l’influenza di Caravaggio e di Elsheimer. Dipinse sia piccole, luminose immagini di figure immerse in paesaggi, sia pale d’altare, compresa quella in sostituzione della Morte della Vergine di Caravaggio che la chiesa di Santa Maria della Scala aveva rifiutato nel 1606 (il dipinto di Caravaggio è ora al Louvre a Parigi, mentre quello di Saraceni è ancora nella chiesa). A testimonianza della popolarità del soggetto, Saraceni dipinse diverse altre versioni della Morte della Vergine. Il suo stile era sensibile e poetico e aveva una certa preferenza per le tonalità e i colori delicati. La sua propensione per turbanti, orli infiocchettati e fini drappeggi a pieghe può aver influenzato gli artisti olandesi che operavano a Roma, come Lastman e Pynas e, attraverso di loro, anche Rembrandt. È probabile che abbia avuto influenza anche in Lorena attraverso il suo allievo, il pittore caravaggesco Jean Le Clerc (1587-1633). Le Clerc era anche incisore e tra le sue stampe ce n’è una che riproduce la Morte della Vergine del suo maestro (ricavata da una piccola versione in rame, ora alla Alte Pinakothek di Monaco, piuttosto che dalla grande pala d’altare a Roma). Nascita: Venezia 1579; Morte: Venezia 1620

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