Sickert, Walter Richard
Walter Richard Sickert
Sickert, Walter Richard. Pittore, autore di stampe, insegnante e critico inglese, di grande rilevanza nel campo dell’arte inglese del suo tempo. Nacque in Germania da padre danese-tedesco e madre anglo-irlandese, grazie ai quali ebbe un carattere cosmopolita. La famiglia si stabilì a Londra nel 1868. Il padre e il nonno erano pittori ma Sickert -dopo una solida educazione classica -studiò per diventare attore di teatro (1877-1881).
Andò in tournée con la compagnia del grande Henry Irving ma ebbe sempre parti modeste e nel 1881 abbandonò la carriera teatrale per iscriversi alla Slade School. Fu allievo di Whistler e nel 1883 lavorò a Parigi con Degas. Tra il 1885 e il 1905 trascorse molto tempo a Dieppe (dal 1899 al 1905) e visitò Venezia diverse volte. Dal 1905, quando fece ritorno in Inghilterra, divenne la figura di collegamento tra l’avanguardia francese e l’arte inglese, ispirando un gruppo di giovani artisti con la forza della sua personlità e la qualità del suo lavoro. La Allied Artists’ Association (1908), il Camden Town Group (1911) e il London Group (1913) comprendevano tutti, al loro interno, artisti della sua cerchia. Dal 1918 al 1922 ritornò a vivere a Dieppe o nei dintorni, poi si stabilì definitivamente in Inghilterra, prima a Londra, poi a Brighton, a Broadstairs nel Kent (1934) e infine a Bathampton, vicino Bath (1938).
Lo stile di Sickert
Lo stile di Sickert è composto da diversi elementi rimodellati in modo da creare una tecnica ben riconoscibile. Prese da Whistler la sottile modulazione di toni, anche se i suoi dipinti presentano un’atmosfera più cupa e un tocco più rude, dal momento che usava pittura spessa e crostosa. Con Degas era in debito soprattutto per il metodo di dipingere utilizzando fotografie, e per il carattere intimo della composizione. I suoi soggetti preferiti erano scene di vita urbana e composizioni di personaggi, in particolar modo scene di teatro o di sale da ballo, e scialbi interni domestici. Lo stesso Sickert scrisse nel 1910 che “più la nostra arte è seria, più tenderà a evitare il salotto e a introdursi in cucina”.
Questo modo di pensare si riflette nel suo dipinto più famoso, Ennui, una impressionante immagine di un triste matrimonio, di cui dipinse varie versioni, la più ampia e meglio rifinita delle quali si trova alla Tate, Londra (1914 ca). Dal 1920 Sickert ricevette molti onori. Le sue opere più tarde -la maggior parte delle quali si basavano su fotografie giornalistiche e illustrazioni vittoriane -sono di pennellata larga, tanto che spesso attraverso la pittura si vede la tela. Il colore è in genere molto più forte rispetto alle opere precedenti e spesso assume tonalità quasi *espressionistiche.
L’opinione critica prevalente
Per molti anni l’opinione critica prevalente fu che questi ultimi lavori segnassero un sensibile declino, ma più di recente importanti voci hanno rivalutato queste opere, soprattutto dopo la mostra ‘Late Sickert. Painting 1927 to 1942′, tenuta presso l’ Arts Council nel 1981.
Oltre che un maestro in pittura Sickert fu un abilissimo acquafortista (imparò la tecnica da Whistler) e un grande insegnante (fondò sette scuole private che ebbero vita breve e insegnò part time alla Westmister School of Art, 1908-12 e 1915-18). Viene ricordato per il suo spirito e il suo fascino ed era un capace oratore e un arguto scrittore d’arte; Osbert Sitwell pubblicò una collezione postuma dei suoi scritti intitolata A Free House! (1947).
Sickert si sposò tre volte
Sickert si sposò tre volte. La sua terza moglie (dal 1926) fu la pittrice Thérèse Lessore (1884-1945). Il fratello Bernard Sickert (1862/63-1932) fu pittore di paesaggi e acquafortista, membro del New English Art Club.
Dagli anni Settanta vi furono diversi maldestri tentativi (in libri e programmi televisivi) di coinvolgere Sickert negli omicidi del 1888 attribuiti a ‘Jack lo squartatore’; a parte ogni altra considerazione, si trovava probabilmente in Francia quando vennero commessi i crimini.
Nascita: Monaco 1860;
Morte: Bathampton 1942
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