Dizionario Arte

Société Anonyme, Inc.

Associazione fondata nel 1920 da Katherine Dreier, Marcel Duchamp e Man Ray per la promozione dell’arte contemporanea in America tramite conferenze, pubblicazioni, mostre itineranti e la costituzione di una collezione permanente. In francese il termine société anonyme significa ‘società a responsabilità limitata’, così il nome -suggerito da Man Ray -venne inteso come una scherzosa tautologia dadaista: come Dreier amava spiegare, significava ‘corporazione incorporata’. Tuttavia il lavoro della società fu serio e innovatore. Il loro museo, che aprì al 19 della 47ù Strada Est, New York, nel 1920, era il primo negli Stati Uniti, e uno dei primi nel mondo, a essere interamente dedicato all’arte moderna (benché, siccome si occupava soprattutto di esposizioni temporanee, alla Phillips Collection di Washington va riconosciuto il privilegio di essere stato il primo museo americano permanente in questo campo). Tra il 1920 e il 1940 la Société organizzò ottantaquattro mostre, attraverso le quali artisti come Klee, Malevicõ, Miró e Schwitters esposero per la prima volta in America. Fino a un certo grado, quindi, la Société portò avanti la tradizione che era iniziata con la Galleria 291 di Stieglitz negli anni precedenti l’ Armory Show e, fino a un certo grado, spianò la via al Museum of Modern Art, che venne fondato nel 1929. Il Museum of Modern Art eclissò presto la Société Anonyme e le finanze di Katherine Dreier furono fortemente colpite dal crollo della borsa del 1929, anche se continuò a ricoprire il ruolo di presidente (Duchamp era il segretario) fino a quando la Société chiuse definitivamente nel 1950. Nove anni prima, nel 1941, aveva presentato la superba raccolta permanente che la Société aveva messo in piedi (più di seicento opere) alla Yale University Art Gallery.

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