Syd Barrett fondatore dei Pink Floyd moriva il 7 luglio 2006
Moriva il 7 luglio 2006 Syd Barrett, il “diamante pazzo” che diede alla luce i Pink Floyd
Il 7 luglio 2006 moriva Syd Barrett cantante, chitarrista e fondatore dei Pink Floyd, che cambiò per sempre la storia della musica. Il suo, un destino già scritto, tristemente prevedibile. “Diamante pazzo”, lo evocano così i suoi compagni con lo storico pezzo Shine on Your Crazy Diamond, con un’allusione magica, quasi ossimorica, fatta di luci e ombre. Una perfezione folle esortata a splendere.
Syd Barrett e i Pink Floyd
Barrett fondò i Pink Floyd nel 1965 a Cambridge insieme al bassista Roger Waters, al batterista Nick Mason ed il tasterista Richard Wright. Il nome deriva dall’unione di quelli di due bluesman statunitensi: Pink Anderson e Floyd Council. La band era sua creatura, il figlio ribelle di un padre altrettanto sfuggente. Da quando David Gilmour fece il suo ingresso nella band, ingaggiato come semplice solista, Syd Barrett capì che quel capitolo stava per chiudersi.
Era il 5 luglio 1975 agli Abbey Road Studios, quando lo videro l’ultima volta. In quel periodo i Pink Floyd stavano affrontando le sessioni del leggendario disco Wish You Were Here. Barrett si era palesato con un’inquietante imprevidibilità, presentandosi come un fantasma distorto e irriconoscibile. Solo Gilmour lo ricononbbe. Pranzò con i suoi vecchi amici e poi…se ne andò senza dire nulla, scomparendo nell’ombra con i suoi silenzi.
La rottura
Il 18 marzo 1968 tutto era cambiato: Barrett era una mina vagante tra le droghe e la vita privata. La sua presenza era fuggevole, evanescente. Ormai era solo uno spettro che si dileguava nella sua assenza. La band si era stancata, così sul palco del Middle Earth di Richmond Syd non vi salì: al suo posto c’era Gilmour.
Il ragazzo, incapace di credervi, trascorse l’intero concerto tra il pubblico con lo sguardo fisso su Gilmour. Il 6 aprile lasciò i Pink Floyd. Lasciò tutto, rinunciò a tutto e tornò a Cambridge da sua madre. Ricominciò a dipingere e tentò la carriera solista con due dischi pubblicati nel 1970 – The Madcap Laughs e Barrett. Alla fine però. rinuncia anche alla sua musica.
La morte di Syd Barrett, la follia geniale dietro i Pink Floyd
Il resto della sua vita lo trascorse lontano dai riflettori. Lui, pregno di follia geniale e creatività immensa, aveva dato vita a una delle band più innovative del Novecento, cambiando le sorti della musica.. Il 7 luglio 2006 perse per sempre la sua battaglia contro un tumore al pancreas, spegnendosi nella sua casa a Cambridge.
La morte di Syd Barrett arrivò così, nel silenzio e nel rumore. Il primo era fatto di solitudine, il secondo esiste ancora. In mezzo, la collisione dei due lati della luna, genesi della sua musica immortale.
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