Tiziano: la pittura del ‘500 tra Venezia e Brescia
Il Museo di Santa Giulia di Brescia ospiterà la mostra di Tiziano con la sua arte nel periodo compreso tra le città di Venezia e Brescia.
DAL 21 MARZO AL 1° LUGLIO 2018 A BRESCIA ARRIVA L’ARTE DI TIZIANO
La mostra di Tiziano Vecellio (1488-1576) e il suo Rinascimento tonale, curata da Francesco Frangi, si concentrerà sul Polittico realizzato per il vescovo Altobello Averoldi tra il 1520 e il 1522. Più le tre tele con le Allegorie di Brescia, realizzate intorno al 1560, per il Salone della Loggia, andate poi distrutte durante l’incendio del 1575.
La mostra inaugura anche la riapertura della Pinacoteca Tosio Martinengo nella sua sede originaria dopo 9 anni di chiusura al pubblico. Questa si delinea come una grande esposizione per la città di Brescia, infatti con un solo biglietto si potrà vedere anche il Museo Diocesano, la Collegiata dei Santi Nazaro e Celso. Quest’ultimo è il luogo originario di conservazione del Polittico Averoldi, si vedrà anche il Santuario di Sant’Angela Merici e numerose altre chiese a Brescia e nel territorio della provincia.
Tiziano con la sua forza espressiva, il tatto coloristico e gli incredibili effetti di luce è stato un artista di forte carattere, tanto da essere d’ispirazione a più generazioni.
Una eco che si riscontra molto nei pittori del tempo nel territorio bresciano come Girolamo Romanino, Moretto e Giovan Girolamo Savoldo. Si pensi anche a tutti quegli artisti che lavorarono all’impianto decorativo nel Palazzo della Loggia e all’ampliamento in cui fu coinvolto anche il Palladio.
Una ricostruzione puntuale di un’epoca non solo artistica ma anche geografica, è sempre affascinante comprendere come l’arte influenzi i luoghi.
Prestiti nazionali e internazionali
Per comprendere la grandezza di quest’arte sono state selezionate e saranno esposte oltre 50 opere di provenienza nazionale ed internazionale. Come la Pinacoteca di Brera, il Museo Poldi Pezzoli e le Civiche Raccolte d’Arte del Castello Sforzesco di Milano, i Musei Capitolini e la Galleria Borghese di Roma. La Galleria Palatina di Palazzo Pitti di Firenze, l’Accademia Carrara di Bergamo, il Museo di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso di Genova.
Le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Pinacoteca Ala Ponzone di Cremona, la Galleria Sabauda di Torino, il Museo del Prado di Madrid, il Liechtenstein Museum. Il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo di Belle Arti di Budapest, il Museo Puškin di Mosca, la National Gallery di Washington.
L’esposizione si divide in 6 aree tematiche curate dallo studio degli architetti Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni. Il desiderio e l’obiettivo della mostra sono quelle di proporre Tiziano come protagonista, protagonista nella sua arte e nella pittura di altri artisti da Brescia a Venezia.
Museo di Santa Giulia: come arrivare
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