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Spettacolo

UFO ROBOT GOLDRAKE – IL DEBUTTO IN TV 43 ANNI FA

Era il 5 ottobre 1975 debuttava in tv l’UFO Robot Goldrake con Jeeg Robot d’acciaio: sono passati 43 anni.

5 ottobre 1975

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Gō Nagai.
Foto de Il Foglio

Chi è nato dagli anni ’60 in poi è cresciuto insieme a UFO Robot Goldrake, la celebre serie anime giapponese. Ma com’è nato questo amatissimo cartoon? Nel 1975, Gō Nagai aveva collaborato alla realizzazione di UFO Robot Gattaiger – La grande battaglia dei dischi volanti, un mediometraggio di circa trenta minuti distribuito nei cinema in Giappone e sorta di film pilota che divenne la base per lo sviluppo della serie televisiva e, in seguito, dalla sua trama vennero tratti gli ultimi tre episodi della stessa.

Le precedenti serie televisive di Gō Nagai avevano avuto già un grande successo. Così, il personaggio di Koji Kabuto, assente nel film pilota, venne inserito nella trama della nuova serie come trait d’union e anche la caratterizzazione del robot fu modificata proprio per essere più in linea con lo stile dei mecha delle due precedenti serie di Nagai.

Di conseguenza, i 74 episodi complessivi della serie furono trasmessi per la prima volta in Giappone dalla Fuji Television dal 5 ottobre 1975 al 27 febbraio 1977. E, in Italia, la serie arrivò per la prima volta il 4 aprile 1978, su Rete 2 all’interno di Buonasera con… . Ma il 5 resta il numero magico della serie, anche per una singolare curiosità. Infatti, nella puntata 24, trasmessa la prima volta in Italia il 5 maggio 1978 (vedi Episodi di UFO Robot Goldrake), è stata usata la parola “vegano” (nelle sue declinazioni aggettivali) in due occorrenze:

– Dopo il terzo minuto, Hydargos dice: “forze vegane”.

– Dopo il 16° minuto, Venusia dice: “Quello deve essere una spia spaziale dei vegani”.

Un successo straordinario

UFO Robot Goldrake ha avuto un successo straordinario. Pur essendo la terza parte di una trilogia insieme con Mazinga Z e Grande Mazinga, in Italia la serie fu trasmessa prima delle altre due. Così, nelle edizioni italiane la continuità fra le tre storie si è completamente perduta, anche per l’alterazione dei nomi originali che, ad esempio, impedisce di cogliere l’unicità del personaggio di Koji Kabuto.

Per non parlare della colonna sonora, entrata ormai nella cultura popolare di massa. Non ci resta quindi che fare gli auguri a questa storica serie per i suoi 43 anni.

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