Dizionario Arte

Van Coninxloo, Gillis

Il più importante membro di una grande famiglia di pittori neerlandese, molti dei quali però non sono particolarmente degni di nota. Lasciò la città natale dopo che fu presa dagli spagnoli nel 1585, e come altri rifugiati protestanti fuggì in Olanda. Nel 1587 si trasferì a Frankenthal (vicino a Francoforte) in Germania, dove divenne la figura di punta di un piccolo gruppo di paesaggisti dei Paesi Bassi oggi chiamato Scuola di Frankenthal. Nel 1595 si stabilì permanentemente ad Amsterdam. Le prime opere di Coninxloo sono vedute panoramiche di grandi vallate e imponenti catene montuose popolate da figure bibliche e mitologiche, nella tradizione di Bruegel. Nelle opere successive, come la maestosa Foresta (1600, Kunthistorisches Museum, Vienna), il suo campo visivo si restringe per concentrarsi sulle sensazioni evocate da una natura lussureggiante. Van Mander lo descrive come “il miglior paesaggista del suo periodo” e dice che “il suo stile fu spesso imitato in Olanda”. Fu certamente una figura di rilievo nel passaggio dal paesaggio *manierista al linguaggio molto più realistico caratteristico della pittura olandese del XVII secolo. I suo più giovani compatrioti Roelandt Savery e David Vinckboons, che si erano trasferiti in Olanda all’incirca nello stesso periodo di Coninxloo, furono influenzati dalla sua tarda produzione, e tra i suoi alunni si ricordano Hercules Segers e forse Esaias Van de Velde. Nascita: Anversa 1544; Morte: Amsterdam 1607

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!