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Ventura Lambrate, Cos e il Fuorisalone che non ti aspetti

Focus sul più recente distretto milanese consacrato  al design. Dove, tra l’altro, ha debuttato Cos, linea “di lusso” a marchio H&M

Arrivare a Lambrate nel tardo pomeriggio sotto una pioggerellina insistente potrebbe suggerire una certa malinconia, se non fosse per il flusso di visitatori curiosi che si dirigono spediti verso via Ventura, ultimo epicentro del Fuorisalone milanese del design . Ventura Lambrate è giovane – come la maggior parte dei suoi frequentatori – ma nonostante i soli tre anni di vita, vanta di già numeri notevoli. Nel 2011 ha totalizzato 60.000 visite in sei giorni – il doppio dell’anno precedente – mentre le esposizioni, dalle 22 del 2010 sono passate alle 90 dell’edizione in corso. Ma soprattutto, ha un appeal ancora genuino, da next big thing.

Nasce nel 2009 dall’incontro fra le olandesi Margriet Vollenberg e Margo Konings, di Organisation in Design, con Mariano Pichler, architetto e collezionista d’arte milanese, già fondatore di LAP (Lambretto Art Project) e primo promotore della riqualificazione urbana della zona. Tra le residenze universitarie e i capannoni industriali dismessi trasformati in loft e gallerie, trova spazio il design sperimentale e d’avanguardia, con una predilezione per l’artigianato di qualità e un respiro fortemente internazionale. Il distretto di Lambrate non è l’unico tra i Ventura Projects: oltre a Ventura Berlin partito nel 2011, è prevista per l’autunno 2012 la prima edizione di Ventura Belgium.

Tra gli insediamenti permanenti dell’aerea milanese ci sono la Scuola Politecnica di Design, il Centro Italiano di Architettura ACMA, gli studi di Radio 101 e la redazione della rivista Abitare. Tanti gli espositori temporanei stranieri troviamo i tedeschi di Berlin-Milan 2012, gli inglesi del Royal College of Art, che espongono fino a domenica i lavori di più di 90 tra studenti e neolaureati di tutti i corsi di studio dell’istituto. Ci sono anche le università di Maastricht e Praga, la scuola francese di Nantes, l’Accademia Bezalel di Gerusalemme, la Han Gallery di Taiwan, la Carwan del Libano e Wrap Art dall’India. Tra gli studi italiani presenti, Something Good, Subalterno 1, Gruppo di Installazione e il designer Antonio Aricò. L’elenco completo degli espositori è consultabile su www.venturaprojects.com.

La Svezia è protagonista al numero 15 di via Ventura, dove, superato il pianterreno monopolizzato da Ikea – per la prima volta in Fiera – c’è il pop-up store di Cos. Il brand “di lusso” a marchio H&M, lanciato nel 2007, si è da subito legato all’arte e al design in particolare, avendo sponsorizzato per due anni consecutivi una sezione della Frieze Art Fair di Londra.

Nel loft dello Spazio Albanese campeggia il grande armadio a cubo realizzato da Gary Card, giovane set designer londinese che ha collaborato con testate internazionali come The New York Times, Dazed&Confused e iD. Le linee pulite ed essenziali della collezione P/E di Cos si lasciano scoprire nello spazio “abitabile” pensato da Card. Il primo monomarca Cos sarà inaugurato il prossimo 11 maggio in Corso Venezia 5. Nell’attesa, non vi resta che visitare Ventura Lambrate fino a domenica.

 

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